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Denis Cavatassi, in Thailandia condannato a morte italiano che si proclama innocente: al Senato conferenza stampa

L'incontro si terrà il 6 febbraio e interverrà anche il senatore Luigi Manconi, presidente della Commissione per la tutela dei diritti umani. L'imprenditore è accusato di avere ucciso nel 2011 il suo socio in affari, Luciano Butti, con quale gestiva un ristorante a Phi Phi
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È stato arrestato nel 2011 con l’accusa di essere il mandante dell’omicidio del suo socio in affari Luciano Butti a Phuket. E per questo è stato condannato a morte dalla suprema corte thailandese, nonostante lui si sia sempre proclamato innocente. La vicenda giudiziaria di Denis Cavatassi, 50 anni di Tortoreto (Teramo), è al centro della conferenza stampa che si terrà martedì 6 febbraio alla sala Nassirya del Senato alle ore 12, alla quale oltre al senatore Luigi Manconi, presidente della Commissione per la tutela dei diritti umani, interverranno Romina e Adriano Cavatassi, l’avvocato Alessandra Ballerini, Antonio Marchesi, presidente di Amnesty International Italia e l’avvocato Francesca Carnicelli, membro della Onlus Prigionieri del silenzio. In questi anni, ricorda infine il comunicato, Cavatassi ha sempre respinto ogni accusa, lamentando numerose e reiterate violazioni del diritto a un equo processo e a una detenzione rispettosa della dignità della persona.

Articolo aggiornato alle 18.13 dell’8 febbraio 2017

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