La proposta di Grasso di abolire le tasse universitarie? Non sono d’accordo, perché è un favore ai ricchi e ai fuoricorso. E’ una norma scritta da Grasso, ma pensata per Di Maio“. Così a Otto e Mezzo (La7) interviene il segretario del Pd, Matteo Renzi, che aggiunge: “Il Pd ha una bella squadra, metterà dei candidati di grande qualità. Vogliamo misurare la squadra che abbiamo messo in campo con quella degli altri?Sicuramente Paolo Gentiloni ha dimostrato di essere un ottimo presidente del Consiglio. Il ministro Calenda? Innanzitutto non è del Pd, lui stesso si è appena tirato fuori da questa sfida. Spero che Calenda, che ha un carattere molto tosto, ci dia una mano, come si è impegnato a fare, sul programma, sulle idee e sul futuro del Paese. Carlo è uno dei pochi che ha un carattere più difficile del mio”. E ribadisce: “Io mi candiderò a Firenze nell’uninominale. Ho già tirato fuori la Vespa. Passo dall’auto blu alla Vespa blu. Le alleanze dopo il voto? Non possiamo immaginarle. So che vi stupirete, ma almeno D’Alema ha avuto l’onestà intellettuale di dire: ‘Noi, avendo litigato su tutto o su molto, stiamo divisi'”. Lunga pausa del leader del Pd quando la conduttrice Lilli Gruber gli chiede se è probabile un accordo con Grasso e Bersani. Poi spiega: “Ogni voto che oggi viene dato alla sinistra radicale è un voto che nei collegi che fa scattare il seggio non alla Boldrini, ma a Salvini, portando la destra più vicina al governo. Se qualcuno pensa che, pur di far perdere Renzi si possa far vincere Salvini, auguri”

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