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Ultimo aggiornamento: 21:51 del 7 Dicembre 2017

Elezioni, il Pd dimezza le firme per presentare le liste. Magi e Della Vedova ringraziano: “Il tema riguarda anche altri”

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“Abbiamo ribadito al presidente del Consiglio la questione di rendere praticabile un campo che oggi è impraticabile, quello della partecipazione alle elezioni”. Lo ha detto Benedetto della Vedova, promotore della lista “+Europa“, che con Riccardo Magi, segretario dei ‘Radicali italiani‘, ha incontrato a palazzo Chigi il premier Paolo Gentiloni sulla questione del numero di firme richieste a una lista per presentarsi alle elezioni. Il pressing segue le iniziative degli scorsi giorni. Intanto è spuntato l’emendamento, a firma Partito Democratico in Commissione Bilancio, da inserire nella prossima Legge di Stabilità, per dimezzare le firme necessarie.

“Va bene, naturalmente il risultato sarà conseguito quando la commissione vaglierà quando questo verrà votato” è il commento di Della Vedova. Eppure, nasce qualche sospetto in quanto la lista ‘+Europa’, promossa da Della Vedova ed Emma Bonino, è data prossima all’accordo di coalizione col Pd e che il Rosatellum, fresco di approvazione, sulla quale il governo pose ben otto voti di fiducia nei passaggi tra Camera e Senato, non aveva previsto alcuna modifica alla modalità di raccolta delle firme per le liste elettorali.

Per Riccardo Magi, segretario dei Radicali: “L’incontro è stata occasione per fare il punto su una specificità italiana di raccolta che diventa uno sbarramento all’ingresso. Non abbiamo parlato di questioni politiche e elettorali”. “Questo tema riguarda anche altre liste – rincara Della Vedova, che sulle alleanze, aggiunge – c’è una precondizione a qualunque decisione e cioè che il campo venga reso praticabile (appunto, proprio con il dimezzamento delle firme necessarie a presentare le liste). E alla domanda se sono in programma nuovi incontri con il mediatore Pd Piero Fassino, Riccardo Magi, risponde: “Al momento non è in programma nessun incontro col Pd”.

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