Daniele De Rossi  squalificato per due giornate dopo lo schiaffo all’attaccante del Genoa, Gianluca Lapadula. Salterà quindi le partite contro Spal e Chievo Verona. “Condotta gravemente antisportiva per avere al 24esimo del secondo tempo colpito con uno schiaffo al volto un calciatore della squadra avversaria, senza procurargli danni fisici”, si legge nella nota pubblicata dalla Lega calcio. Dopo l’espulsione, il Genoa era riuscito a pareggiare su rigore, trasformato proprio Lapadula.

“Chiedo scusa a compagni, mister e tifosi”, aveva detto il centrocampista nel post partita. Ma non è la prima volta che il capitano giallorosso inciampa in episodi di questo tipo. La più famosa resta la gomitata al centrocampista degli Stati Uniti McBride nei mondiali vittoriosi di Germania 2006: quattro giornate di squalifica. Un’esuberanza che spesso assale De Rossi nelle partite più importanti: in un derby del 2012 colpì con un pugno Stefano Mauri, capitano laziale. Stessa sorte toccò a Mauro Icardi, attaccante dell’Inter, nel 2014. Ma anche un espulsione nella decisiva gara dei preliminari di Champions League contro il Porto.

A difendere il centrocampista giallorosso ci aveva pensato l’ex capitano e attuale dirigente Francesco Totti: “Tutti hanno il diritto di sbagliare – ha twittato l’ex numero 10 – Daniele ha sbagliato ed è il primo a saperlo. Ma nessuno può mettere in discussione quello che ha fatto e quello che farà per la Roma: è il nostro capitano. Ora al lavoro, tutti insieme, per ripartire subito”. De Rossi salterà le gare contro la Spal e contro il Chievo Verona.

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