Scontro rovente a Tagadà (La7) tra la giornalista del Corriere della Sera, Maria Teresa Meli, e il vicedirettore dell’Huffington Post, Alessandro De Angelis, sulle elezioni regionali siciliane e sulla débâcle del Pd. A scatenare il dissenso della firma del Corriere è De Angelis, che prima contesta la legge elettorale: “Andrebbero fatte alcune domande a questi scienziati del Pd che hanno fatto il Rosatellum. E prima ancora della legge elettorale, c’è a monte un’altra domanda su questa operazione mirabile del Pd. L’ascesa di Renzi è nata all’insegna del “fermiamo i populisti”. Ci ritroviamo Casapound e fascisti a Ostia. E in Sicilia riemerge una destra, dove il berlusconismo e la componente sovranista si equivalgono. C’è insomma una destra più radicale, così come è più radicale in tutto l’Occidente”. “Ma tu sei un giornalista o fai politica?” – insorge Meli – “Io sono una giornalista e quindi, se fossi in te, non parlerei della segreteria di Renzi o di quella di Berlusconi. Non me ne frega nulla, perché faccio il mestiere di giornalista. Io, al contrario di te, sono preoccupata del fatto che gli italiani non vadano a votare”. “Ci vuole pazienza” – replica salomonicamente De Angelis – “Siamo colleghi e quindi io fotografo la realtà”. “Non stai fotografando la realtà” – ribatte la giornalista – “Stai dicendo che è brutta la legge elettorale, il che non conta niente. Il problema è che in Europa, come hai detto tu, ci sono delle ondate che stanno tutte andando verso Orban. Noi dobbiamo farci questa domanda: l’Italia sta andando verso Orban? Questa è la domanda che mi pongo come giornalista e come cittadina. Io sono preoccupata. Poi a te non te ne frega nulla“. “Vabbè”, commenta De Angelis. Meli continua: “Renzi è riuscito a mettere un argine al populismo e infatti alle Europee ha preso il 40%. Ora siamo a un altro giro. Quello che ci deve preoccupare non è dare la colpa a Renzi o a Letta. Se dopo anni continuiamo a semplificare e diciamo cavolate, poi alla fine ci ritroviamo la semplificazione che vince, e cioè il fascismo”. Nella baraonda in studio, la conduttrice Tiziana Panella dà la parola Stefano Zurlo del Giornale, ma il battibecco tra Meli e De Angelis continua fittamente. E il vicedirettore dell’Huffington Post viene inquadrato a tradimento dalla telecamera, mentre ammonisce la collega: “Ma che cazzo vuoi?”

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