Ha aperto il fuoco durante la messa della domenica mattina nella chiesa di Sutherland Springs, in Texas, circa 30 miglia a est di San Antonio. Ed ha compiuto un massacro, lasciando a terra almeno 27 morti e 24 feriti, prima di essere ucciso dalla polizia al termine di un breve inseguimento. Ma si sa poco altro: le autorità indagano, Fbi compresa, e scorrono in tv immagini fin troppo consuete: un gran numero di mezzi della Polizia, ambulanze, elicotteri che sorvolano la zona e tanti volti terrorizzati ed in lacrime.
La ricostruzione è affidata alle testimonianze: venti colpi di pistola, esplosi uno dopo l’altro in un lasso di tempo molto ravvicinato. Per il resto regna assoluta l’incredulità nella piccola comunità attorno alla First Baptist Church, una comunità ristretta, adesso sgomenta.

Esiste un video della messa pubblicato su youtube che gli inquirenti stanno prendendo in considerazione. Stando ad alcune indicazioni, ma ancora non verificate, lo sparatore avrebbe tentato di fuggire a bordo di un auto dopo aver aperto il fuoco, tentativo però subito fallito. Si fanno avanti ipotesi che si tratti di un residente della zona.
La notizia irrompe mentre il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha appena cominciato un lungo tour in Asia che lo terrà per giorni lontano dagli Usa. Dal Giappone, la prima tappa, twitta: ‘Dio sia con la gente di Sutherland Springs, Texas. L’Fbi e le forze di sicurezza sono sul posto. Io monitoro la situazione dal Giappone.

L’America torna a interrogarsi ed avere paura. Solo pochi giorni fa l’attacco, per mano di un ‘soldato dell’Isis nel cuore di New York con un camion su una pista ciclabile che ha fatto 8 morti. E solo un mese fa un altra strage con la sparatoria più sanguinosa di sempre: 58 vittime della violenza cieca di Stephen Paddock che dalla finestra di una suite al 32mo piano del Mandalay Bay Hotel Las Vegas, dove si era barricato con un arsenale di armi automatiche e munizioni, ha sparato come un cecchino all’impazzata contro la folla di un festival di musica country. Il movente anche in quell’occasione resta oscuro. “Metà della congregazione” è stata uccisa nella sparatoria hanno detto testimoni a media locali, come ad indicare una comunità particolarmente piccola.

Sherri Pomeroy, moglie del pastore della chiesa, ha raccontato a Nbc News che il marito era fuori città nel momento della sparatoria, ma che in chiesa c’era loro figlia.  Che è tra le vittime accertate. “Dio sia con la gente di Sutherland Springs, Texas. L’Fbi e le forze di sicurezza sono sul posto. Io monitoro la situazione dal Giappone” ha detto Donald Trump. Confermata l’esistenza di un video dell’interno della chiesa. Lo riferiscono media in Usa.

 

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