“È giusto che i datori di lavoro” dei dipendenti che fanno lavori usuranti e che “comportano rischi per la salute e un tasso di mortalità più alto si facciano carico” del problema pagando “contributi più alti“. A rivendicarlo è stato il presidente dell’Istituto di previdenza, Tito Boeri, in occasione del convegno “VisitInps: un anno dopo”.  Per poi aggiungere: “Io non capisco perché si parla di mansioni gravose sempre pensando che bisogna permettere a chi fa lavori usuranti di andare prima in pensione. Ma non si pensa che i datori di lavoro dovrebbero pagare contributi più alti”.

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Disoccupazione, Istat: “Sale quella giovanile e torna ad aumentare il numero degli inattivi”

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