Si è concluso l’interrogatorio di garanzia del sindaco di Torre del Greco (Napoli), Ciro Borriello, arrestato con l’accusa di aver intascato tangenti sugli appalti per la nettezza urbana. Assistito dal suo avvocato, Giancarlo Panariello, il primo cittadino dimissionario, arrestato nell’ambito di un’inchiesta su ipotizzate tangenti per favorire le attività legate al servizio di raccolta dei rifiuti, ha risposto alle domande del pm della Procura di Torre Annunziata titolare dell’inchiesta, Silvio Pavia, e del gip Emma Aufieri, provando a chiarire i punti che gli vengono contestati.

Al termine dell’interrogatorio, nell’aula bunker del carcere napoletano di Poggioreale, e dopo che è stato confermato l’arresto per il sindaco, il legale di Borriello ha presentato istanza di revisione o sospensione del provvedimento cautelare al gip sulla scorta del fatto che il sindaco risulta dimissionario e al contempo sospeso con un provvedimento firmato dal prefetto di Napoli, Carmela Pagano, istanza che dovrà essere valutata dal gip nell’arco dei prossimi 5 giorni. Legale Borriello presenta istanza revisione misura cautelare.  Allo stesso tempo, l’avvocato del sindaco di Torre del Greco sta valutando l’opportunità di presentare istanza di revisione della misura cautelare al Riesame.
“Ho trovato il mio assistito – racconta l’avvocato Giancarlo Panariello – provato anche se estremamente determinato a far valere le proprie ragioni. Ragioni che del resto riteneva di avere già chiarito, visto che in passato proprio su questa vicenda era stato ascoltato un paio di volte e in un’occasione aveva presentato anche una memoria scritta”.

Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere Antonio, Massimo e Ciro Balsamo, della ditta Fratelli Balsamo, in assenza del loro legale di fiducia, l’avvocato Massimo Loffredo, fuori per un periodo di vacanza. Per i tre sono state confermate le misure restrittive: Antonio e Massimo restano in carcere mentre Ciro Balsamo è tornato agli arresti domiciliari.

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