I familiari di Nicky Hayden chiedono il risarcimento danni all’automobilista che, il 17 maggio scorso, ha travolto l’ex campione della MotoGp causandone la morte. È quanto riporta il Resto del Carlino di Rimini. Secondo il quotidiano, la lettera con la richiesta è arrivata alcuni giorni fa al 30enne coinvolto nell’incidente e indagato per omicidio stradale.

Determinante per l’inchiesta sulla morte di Hayden saranno gli esiti della perizia che la Procura di Rimini ha affidato a Orlando Omicini, esperto di simulazioni di incidenti stradali. Punto centrale sarà stabilire se il pilota americano, in sella alla sua bici da corsa, abbia o meno dato la precedenza all’incrocio fatale.

Il pilota statunitense era stato centrato in pieno dalla Peugeot 206 del giovane sulla provinciale Riccione-Tavoleto, nella zona di Misano Adriatico, mentre si allenava sulla sua bicicletta insieme ad un altro gruppo di amici ciclisti. Dopo essere finito sul cofano della vettura, ha sfondato il parabrezza per poi rovinare sull’asfalto.

La bici, accartocciata, è finita nel fosso a lato della strada. L’automobilista, rimasto illeso, si è fermato sul luogo dopo l’incidente. L’ex campione era stato portato in ospedale in gravissime condizioni, con un politrauma cranico addominale: solo cinque giorni dopo l’annuncio della morte all’ospedale Bufalini di Cesena.

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