C’è chi come Nicola Di Monte, nostro blogger e fondatore della pagina Facebook Cinematti, in questi giorni è andato a vedere l’unico film che ancora non aveva visto e che non gli è piaciuto granché (Captain Fantastic per la cronaca) perché voleva salutare un luogo che ama. C’è chi come la responsabile di FQMagazine, Claudia Rossi, è tornata in redazione l’altro giorno dicendomi: “Gio, ho visto Lion, pensavo fosse un ‘blockbusterone’ è invece è un film accogliente“. Al collega Alessandro Bartolini il cinema Apollo “garbava”; un’altra ricorda come fosse proprio nel cuore del cuore di Milano. Io non so quanti film ho visto lì nelle sale con nomi femminili della mitologia greca, ma adoravo il fatto di poter poter godere di un film in lingua originale il lunedì.

Bisogna usare il passato parlando dell’Apollo perché questo multisala a vera vocazione culturale, dal 15 gennaio lascerà il posto a un Apple Store e stasera sono in programmazione gli ultimi film. Non sono serviti la raccolta firme, lo sciopero, la protesta social di cinefili e appassionati. Però quando il gruppo di Cupertino “inaugurerà il suo cubo di cristallo in piazza Liberty (firmato Norman Foster), dell’Apollo rimarrà solo uno degli schermi che la soprintendenza delle Belle arti vuole conservare”, come Luigi Franco aveva scritto in un articolo su ilfattoquotidiano.it.

Ma quelli dell’Apollo se ne vanno via senza polemica, con classe. E lasciano il posto a iPhone e iPad dicendo “grazie” con un comunicato asciutto in cui si annuncia però che un altro cinema molto amato a Milano, l’Anteo, si amplierà candidandosi a diventare un polo culturale e di intrattenimento. “Il cinema Apollo terminerà la sua programmazione domenica 15 gennaio a causa di un cambio di attività commerciale per noi soci al 50% nella gestione del cinema Apollo, è stato, nostro malgrado, un cambio di rotta doloroso, in controtendenza con l’intento di promuovere la cultura del cinema e di crescere insieme al nostro pubblico. Ringraziamo gli spettatori per l’affetto dimostrato in questi dodici anni – continua la nota della società Anteo spa – ognuno di loro ha saputo darci qualcosa, dalla costante affluenza alle sale, alla petizione per salvare Apollo. Le porte di Apollo si chiudono, ma si aprono quelle di Palazzo del Cinema Anteo e di un nuovo cinema a Citylife. Non è la stessa cosa, non lo sarà mai, ma vogliamo che il dispiacere si converta subito in energia positiva, costruttiva. Agli spettatori un grazie di cuore, perché amano il cinema quanto noi amiamo il nostro lavoro. Per noi sono il punto di riferimento fondamentale, quanto il cinema è e sarà per la città di Milano e per il nostro Paese. Un grazie speciale a tutti i lavoratori che all’Apollo si sono succeduti in questi anni, che insieme agli spettatori hanno consentito questo percorso di successo“.

Forse avremmo dovuto lottare di più, forse potevano fare di più per non permettere questa chiusura. Mi mancherà l’Apollo, anche ora che un po’ meno tempo per andare al cinema. Ma grazie a voi, di cuore che volete trasformare questo nostro piccolo dolore “in energia positiva”.

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