Il mondo FQ

Ambiente

Ultimo aggiornamento: 16:11 del 3 Ottobre 2016

Ilva, Emiliano a Renzi: “Non intervenire sui livelli di mortalità significa cagionare quelle morti”

Icona dei commenti Commenti

Alla presentazione del rapporto epidemiologico in cui si mette nero su bianco la correlazione fra emissioni inquinanti dell’Ilva di Taranto e livelli fuori norma di malattie e morti nei quartieri vicini alla fabbrica, il presidente della regione Puglia Michele Emiliano avverte il premier Matteo Renzi: “Questa comunicazione ha un effetto giuridico. Ognuno di noi ha l’obbligo giuridico di prevenire gli eventi che ritiene di dover prevenire. Non vorrei che i suoi consiglieri non glielo avessero spiegato”. Senza troppi giri di parole il governatore chiede al governo centrale di adottare fin da subito “provvedimenti per abbassare i livelli fuori scala di mortalità”. Intervenire, secondo Emiliano, significa chiudere l’impianto siderurgico, ma né lui, né la magistratura hanno il potere di farlo a causa dei “provvedimenti di legge” emanati dell’esecutivo. Ecco perché il presidente pugliese dichiara di voler “esaminare l’ipotesi di impugnare davanti alla Corte costituzionale” l’ultimo decreto salva-Ilva di Mary Tota

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione