Il Consiglio di stato francese si è pronunciato contro il provvedimento anti-burkini di Villeneuve-Loubet, uno dei circa 30 comuni transalpini che avevano vietato di indossare sulle spiagge locali il costume integrale islamico. L’istituto francese si è espresso oggi contro l’ordinanza anti-burkini, emessa da diverse municipalità della Costa Azzurra.

“Violazione grave e illegale alle libertà fondamentali” – La sentenza riguarda l’ordinanza emessa dal comune del dipartimento delle Alpi Marittime della regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra, sulla base di un ricorso presentato dalla Lega dei diritti dell’uomo (Ldh) e il Comitato contro l’islamofobia locale. “L’ordinanza controversa” che vieta di indossare il burkini “ha rappresentato una violazione grave e apertamente illegale delle libertà fondamentali, che sono la libertà di movimento, di coscienza e la libertà personale”. Lo si legge nella nota pubblicata dal Consiglio di stato, massima autorità giudiziaria amministrativa nazionale. Secondo il sistema francese, decisioni temporanee possono essere pronunciate mentre il tribunale prende tempo per pronunciarsi successivamente.

“Vietare d’indossare simboli religiosi in luoghi pubblici” – I “simboli religiosi ostentatori” devono essere vietati in tutti i luoghi pubblici di Francia, e questo vale per il velo islamico ma anche per “i grandi crocifissi, non ce ne sono molti ma può succedere, la kippah e altri”. Lo ha affermato ai microfoni di Bfm Tv il vicepresidente del Front National (Fn), Florian Philippot. Il partito della destra radicale guidato da Marine Le Pen, ha spiegato il numero due Fn, vuole estendere la legge del 2004 che vieta di indossare simboli religiosi nelle scuole e in “tutti gli spazi pubblici, ovvero per la strada, nei mezzi pubblici, al lavoro, all’università”. Una proposta che, ha aggiunto Philippot, il Front National aveva già fatto nel 2012, “non abbiamo aspettato il dibattito sul burkini per lanciarci”. A metà agosto il premier Manuel Valls si era schierato contro l’uso dell’indumento, considerato “incompatibile con i valori della Francia”, ma aveva precisato di essere “contrario a divieti”.

“Con me di nuovo all’Eliseo il burkini sarà vietato”– Prima della decisione del Consiglio di Stato, Nicolas Sarkozy al primo comizio da candidato alle presidenziali 2017 ha promesso che vieterà “l’utilizzo del burkini su tutto il territorio francese” e di voler “ristabilire l’autorità dello Stato”. “Voglio essere il presidente che garantisce la sicurezza della Francia e di ogni cittadino”, ha aggiunto di fronte ai 2mila sostenitori riuniti nel palazzetto dello sport di Chateaurenard in Provenza dove lo scorso anno i suoi Le Republicains hanno battuto il Front National alle elezioni regionali.

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