Una Tesla Model S90D è stata completamente distrutta da un incendio durante una prova su strada che stava effettuando a Biarritz, nota località balneare francese vicina al confine con la Spagna. A bordo della vettura c’erano tre persone: un cliente al volante, un passeggero e un dipendente dell’azienda californiana, fortunatamente rimasti tutti e tre illesi.

Secondo quanto riferito, poco prima che l’auto prendesse fuoco il display sul cruscotto aveva segnalato un’anomalia riguardante la ricarica delle batterie e gli occupanti avevano sentito un forte rumore. Subito dopo l’arresto e l’abbandono dell’abitacolo, la Model S si è incendiata e a nulla è valso il pur pronto intervento dei vigili del fuoco: l’auto è stata devastata dalle fiamme.

Non è il primo inconveniente del genere che capita all’elettrica californiana. Ne sono accaduti altri tre simili a questo: il primo nell’ottobre del 2013 a Kent, nello stato di Washington (USA), il secondo nel febbraio 2014 a Toronto (Canada) e il terzo a Gjerstad (Norvegia) all’inizio del 2016. In quest’ultima occasione la Model S aveva preso fuoco mentre era collegata alla colonnina Supercharger, per una ricarica veloce.

Più in generale, il 2016 non è certo un anno tranquillo per Elon Musk. Oltre a dover affrontare le critiche in madrepatria sul piano di sviluppo Tesla da poco presentato, molto oneroso dal punto di vista finanziario, a maggio si è registrato il primo incidente mortale di una Model S: un ex marine viaggiava con la modalità Autopilot inserita, ma si è schiantato contro un tir perdendo la vita.

Un altro sinistro che ha coinvolto il sistema di guida semi-automatica della Model S è poi avvenuto lo scorso 3 agosto a Pechino: il conducente, un programmatore 33enne, aveva inserito l’Autopilot in autostrada, ma la sterzata automatica non ha funzionato e l’auto ha urtato una vettura ferma al lato sinistro della carreggiata. Per fortuna, nessuna conseguenza per il guidatore.

Una ripercussione, tuttavia, quest’ultimo episodio l’ha avuta: Tesla ha rimosso dal proprio sito web cinese la parola “zidong jiashi”, fino a pochi giorni fa ripetuta più volte nei vari testi, che può significare sia “self-driving” che “autopilot” (guida autonoma, autopilota). Sostituendola con l’equivalente di “self-assisted driving”, ovvero guida assistita o semi-automatica. Basterà per evitare fraintendimenti e, soprattutto, altri incidenti?

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