“Attenzione al fascismo, è una brutta bestia, le donne sono state fondamentali nella storia, noi abbiamo avuto una gioventù disgraziata”. A Porta San Paolo a Roma per la deposizione della corona di fiori in onore dei caduti della Resistenza, i partigiani si avvicinano alla sindaca Virginia Raggi per darle dei consigli e farle un in bocca al lupo. “Ricordati dell’Anpi, ce n’è ancora bisogno, speriamo di avere occasione di parlarci”, dice Tina Costa, vicepresidente dell’Anpi provinciale. “Volentieri” si impegna la neoeletta. I partigiani si commuovono, compaiono le lacrime agli occhi. “Siamo del corpo dei carabinieri, tanti di noi si sono immolati per questa causa, con noi lei si senta sicura”, le dicono. Per le domande sulla squadra e sul lavoro arduo da fare a Roma tutto rimandato al punto stampa delle 18.00 in Campidoglio, quando la Raggi entrerà per la prima volta nell’ufficio di palazzo Senatorio

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Virginia Raggi e il mazzo di fiori di Gabriele Paolini: “Raggi di sole su Roma, auguri”

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