Il mondo FQ

Strage di Orlando, senatore della Florida lancia un concorso: in palio lo stesso fucile d’assalto del killer

Greg Evers lancia il concorso "Homeland Defender Giveaway". La premiazione il 4 luglio, giorno dell'Indipendenza Usa. E spiega: "Proteggere i nostri diritti costituzionali non è mai stato cosi importante". Diffuse le trascrizioni di Omar Mateen al 911: "Parlava in arabo e si era identificato come soldato islamico"
Strage di Orlando, senatore della Florida lancia un concorso: in palio lo stesso fucile d’assalto del killer
Icona dei commenti Commenti

A Orlando il killer Omar Mateen ha ucciso 49 persone e ne ha ferite altre 53 dentro al locale gay Pulse. Le ha colpite con una pistola e un fucile d’assalto AR-15. Lo stesso modello che il senatore della Florida Greg Evers, sostenuto dalla lobby National Rifle Association e promotore una legge per consentire di entrare armati nei campus universitari, mette in palio per un concorso che ha lanciato.

Il contest si chiama Homeland Defender Giveaway e offre la possibilità ai residenti di vincere un fucile semiautomatico il 4 luglio, il giorno in cui si festeggia l’Indipendenza americana. Perché, ha detto, “visto l’aumento di atti terroristici sia all’interno dei nostri confini che all’estero, proteggere i nostri diritti costituzionali non è mai stato cosi importante”. E ha anche aggiunto che con tutto ciò che accade nel mondo, ha rafforzato la sua posizione sull’importanza del Secondo Emendamento (diritto a portare armi per legittima difesa, ndr) per la protezione interna.

E a una settimana dalla strage del Pulse, le autorità diffondono anche la trascrizione delle chiamate del killer Omar Mateen alla polizia. Quella sera aveva telefonato più volte al 911, numero per le emergenze, mentre era dentro al locale. Si era rivolto agli agenti con un tono “agghiacciante, calmo e deliberato”, parlava anche in arabo e si è identificato come un “soldato islamico“. Poi ha ammesso: “Sono ad Orlando e sono stato io a sparare”. Mateen, 29 anni, già finito due volte nel mirino degli inquirenti americani per terrorismo, secondo la ex moglie aveva “tendenze omosessuali” e diversi testimoni hanno riferito di averlo più volte visto all’interno del locale in cui ha sparato o di averlo conosciuto tramite app per incontri tra gay. Secondo quanto riferito dalle autorità, “non vi sono al momento indicazioni che fosse legato ad un gruppo terroristico islamico“. Resta invece la convinzione che fosse “radicalizzato sul posto”.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione