“Voi giornalisti continuate a confondere il nostro servizio con le ronde leghiste, ma in realtà tra noi è loro c’è un abisso. Qui si crea una comunity di cittadini sensibili alle esigenze del prossimo e alla sicurezza del quartiere in cui si vive”. In questo modo Alberto Schiavone, attivista del Movimento 5 stelle di Buccinasco, provincia di Milano, spiega la sua idea, “sorveglianza di quartiere”. Attraverso le chat internet di WahtsApp diverse centinaia di persone possono tenere sotto controllo la propria area residenziale e segnalare ai carabinieri movimenti sospetti. “Il valore aggiunto di questo sistema – sostiene Schiavone – che non si limita alla segnalazione alle forze dell’ordine dei topi di appartamento, è la creazione di un senso vero di comunità che col tempo, tra vicini, si era perso”. La trovata di Schiavone ha avuto successo, al punto che altri meet-up lo chiamano dalla Lombardia ma anche da altre regioni d’Italia, Sicilia compresa, per capire di cosa si tratta e come funziona. Intanto a Buccinasco gli attivisti assicurano che i furti sono diminuiti del 50%. Privacy? Rischio ronde? Nulla di tutto questo, garantisce Schiavone, il nostro è solo un appello al dovere civico di ogni cittadino di collaborare alla sicurezza della sua comunità

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