Occhi puntati ovviamente a Maranello, tutti ad aspettare la nuova creatura di Formula 1 della Ferrari nell’augurarsi che la monoposto del 2016 sia in grado di accorciare le distanze ed il gap dalla “prima della classe” la Mercedes, dimenticando però che anche i tecnici della casa tedesca non saranno con le mani in mano.

I tecnici tedeschi infatti continuano lo sviluppo della loro vettura sia dal punto di vista telaistico, aerodinamico ma anche motoristico della già ultra efficiente Power Unit Mercedes. Quanto ha riportato nei giorni scorsi Andy Cowell, responsabile del reparto motori Mercedes, non fa certo piacere a chi auspica un recupero della Ferrari alle Frecce d’argento.

Oltre a confermare al giornalista tedesco Jonathan Noble di Motorsport.com di aver raggiunto con la nuova PU la soglia dei 900cv, ha anche aggiunto che: “Non vedo che si sia arrivati al limite dello sviluppo”.

MONZA (ITALIA) © FOTO STUDIO COLOMBO PER FERRARI MEDIA (© COPYRIGHT FREE)

Certamente lo sviluppo del progetto Mercedes non passerà solo attraverso il potenziamento e l’efficientamento del motore. La Mercedes dispone di soluzioni aerodinamiche che ha potuto sviluppare senza la fretta che ha caratterizzato il lavoro della concorrenza. Già nel 2015, visti i risultati che andava man mano ottenendo, non ha dovuto affrettare lo sviluppo aerodinamico della vettura rischiando magari di portare in pista soluzioni dallo studio non completato. Pertanto, ha potuto sempre studiare con relativa “calma” le soluzioni ideate e verificare con maggior cura l’effettivo funzionamento della nuova parte.

Grosse novità in casa Mercedes sono attese anche dalla parte telaistica e sospensiva della vettura. Due componenti che hanno completato in questi ultimi anni il progetto tedesco rendendolo di fatto vincente e quasi inavvicinabile dalla concorrenza.

Se pensiamo che sono state 32 le vittorie delle frecce d’argento in 38 Gp disputati nelle ultime due stagioni, viene anche il dubbio che forse sia Hamilton che Rosberg, se non in rare eccezioni, non hanno mai espresso il reale potenziale delle loro due monoposto.

Più volte attraverso anche questo blog ho riportato come la Mercedes sembrava vincere sempre con “una mescola di vantaggio sugli altri” ed ora illudersi che questo vantaggio possa essere azzerato già nel corso del 2016 dalla Ferrari potrebbe forse sembrare, al di là dei proclami del presidente Marchionne, un po’ troppo azzardato.

Più verosimile è aspettarsi una Rossa in grado di impensierire con più frequenza le Mercedes che come abbiamo visto soffrivano dal punto di vista psicologico la vicinanza del team del Cavallino ma tenendo conto che la Ferrari azzarderà quest’anno una rivoluzione tecnica da “rischia tutto” (proprio al contrario, come detto prima, della Mercedes) e che potrebbe anche creare qualche piccolo problema affidabilistico, anche se in vista del cambio regolamentare del 2017, tanto vale tentare…

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