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Francia, ministro della Giustizia lascia. Contraria a giro di vite antiterrorismo

La decisione di Christine Taubira, spesso in contrasto con le politiche del governo, è riportata dall'ufficio del presidente Hollande. Lascia il proprio dicastero in opposizione all'imminente riforma sulla revoca della cittadinanza
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Si è dimessa questa mattina il ministro della Giustizia francese, Christiane Taubira. A dare la notizia è l’ufficio del presidente Francois Hollande che in un comunicato annuncia anche la nomina del successore Jean-Jacques Urvoas, riconosciuto come un forte sostenitore della linea del governo. Già da qualche mese, Taubira, nata in Guyana francese, si era apertamente opposta all’imminente riforma che dovrebbe inserire leggi più aspre sulla sicurezza nella Costituzione francese. Tra questi, in particolare la revoca della cittadinanza transalpina alle persone condannate per terrorismo alla quale la ministro era contraria.

Le dimissioni arrivano nello stesso giorno in cui inizia il dibattito in commissione parlamentare sulla riforma. In questi giorni è in discussione anche un piano nazionale contro la radicalizzazione dei detenuti nelle prigioni francesi e corsi anti-jihad. Secondo la nota, le dimissioni sono state accettate dal presidente.

Taubira aveva sempre espresso riserve sulla riforma e oggi ha postato un messaggio su Twitter: “A volte resistere significa restare, a volte resistere significa andare via. Per fedeltà a sé stessi, a noi. Per l’ultima parola all’etica e al diritto”.

Nel 2012 viene nominata Ministro della Giustizia della Repubblica francese. È stata relatrice e forte sostenitrice della legge che introduce i matrimoni gay in Francia, approvata il 23 aprile 2013. Le dimissioni di Taubira vengono viste dai media transalpini come una prima mossa di un possibile rimpasto della squadra di governo di Valls , nel suo ultimo anno all’Eliseo prima delle elezioni presidenziali e legislative del 2017

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