Giuseppe Giulietti è il nuovo presidente della Federazione nazionale della stampa. A eleggerlo al primo scrutinio, i membri del Consiglio nazionale del sindacato, riuniti nella sala “Walter Tobagi” di Corso Vittorio Emanuele II a Roma. Settantotto i voti favorevoli, su 101, venti le schede bianche e una nulla.
Nato a Roma nel 1953 ed entrato in Rai nel 1979 vincendo il primo concorso bandito dall’azienda per giornalisti praticanti, Giulietti ha presto cominciato la carriera sindacale nella Fnsi, fondando insieme a molti altri giornalisti il movimento chiamato “Gruppo di Fiesole“, e all’interno della Rai, dove presto divenne capo dell’Usigrai, il sindacato dei giornalisti dell’azienda di viale Mazzini.
Dopo l’impegno nella Federazione della Stampa Giulietti ha anche rivestito ruoli politici, come parlamentare in commissione di Vigilanza sul servizio pubblico televisivo e in commissione Cultura della Camera. Da sempre impegnato in difesa di una comunicazione libera e trasparente, è stato tra i fondatori dell’associazione Articolo 21, delle quale è stato anche portavoce, fino all’annuncio delle dimissioni subito dopo l’elezione di oggi.
“Giulietti eletto presidente #Fnsi. Scelta importante. Autorevole. Fnsi trova la sua strada in un tempo complicato con bella fatica democratica”. Con questo tweet Franco Siddi, oggi consigliere di amministrazione Rai e in passato ai vertici del sindacato dei giornalisti, ha commentato l’elezione del nuovo presidente della Fnsi.
Giulietti succede a Santo Della Volpe, scomparso prematuramente nello scorso luglio.
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