Giuliano Pisapia non si ricandiderà a sindaco di Milano. L’annuncio arriva a poco più di un mese dall’inizio dell’Expo e a poco più di un anno dalla scadenza del primo mandato. E, inevitabilmente, suscita reazioni contrastanti. Perplessi i sostenitori che speravano nella continuità. Sollevati i critici per i quali è già iniziato il conto alla rovescia. “Così dimostra di non crederci nemmeno lui“, afferma uno dei tanti elettori delusi che da Pisapia si aspettavano un cambiamento ben più significativo. “Ma no, teme la sconfitta, il problema è tutto lì”, sospetta un passante che invece in Pisapia non ha mai creduto. E la rivoluzione arancione, il sogno – non solo milanese – di una buona amministrazione fondata sul civismo in alternativa alla degenerazione dei partiti, che fine fa? “Era un bluff fin dall’inizio”, osserva qualcuno. “Un progetto fallito per mancanza di mezzi”, spiega un’altra voce. “Una parentesi, ora il Pd vuole riprendersi palazzo Marino, sempre che il centrodestra glielo permetta”, prevede un altro ancora. E voi come la pensate? Dite la vostra e votate la risposta che vi convince di più  di Piero Ricca, riprese e montaggio Matteo Fiacchino

 

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