Una mappatura completa del fenomeno mafioso in Italia a portata di mano, sullo smartphone e sul tablet. E’ questo il progetto di MafiaMaps, l’applicazione studiata da Wikimafia.it, l’enciclopedia digitale sul crimine organizzato. Il 21 marzo 2015, giornata della memoria e dell’impegno per ricordare le vittime di tutte le mafie, parte la campagna di crowdfunding per recuperare le risorse necessarie a mettere a punto l’applicazione. L’iniziativa di raccolta fondi durerà fino al 23 maggio, altra data segnata da un grande valore simbolico, il 23° anniversario della strage di Capaci. La campagna è stata lanciata sui social network, Facebook, Twitter e Google+, con l’hashtag #mappiamolitutti. L’obiettivo ideale di Wikimafia.it è di raccogliere 100mila euro, ma il progetto partirà anche con una cifra più bassa. Si prevede di avere una prima versione dell’applicazione nel giro di un anno, si parla della primavera del 2016.

“Loro si occupano di noi tutti i giorni. E’ ora di ricambiare l’attenzione. Per sapere chi sono, ma soprattutto dove sono”. Con questa frase, lo staff di Wikimafia.it ha voluto riassumere l’intuizione di MafiaMaps. L’idea è quella di creare uno strumento per individuare i clan presenti sul territorio, i comuni sciolti per mafia, i beni confiscati e le inchieste in corso, i reati accertati e i luoghi dove sono stati arrestati i latitanti. Il progetto, inoltre, non intende solo ricostruire l’attuale radicamento del crimine organizzato, ma anche ricordarne la storia, riportando la mappatura degli omicidi e delle stragi di mafia, oltre che delle famiglie mafiose non più operanti sul territorio. Ma sarà valorizzata anche l’azione di contrasto al crimine organizzato, con la segnalazione delle associazioni antimafia e le notifiche degli eventi organizzati dalle associazioni partner di MafiaMaps.

L’applicazione sarà completamente integrata con la piattaforma Wikimafia.it, dalla quale MafiaMaps trarrà le informazioni rilevanti su ogni luogo e alla quale rimanderà per gli approfondimenti sulle singole voci. Se ci fossero errori o informazioni non aggiornate, ogni utente potrà inviare una segnalazione al team che si attiverà per rimediare. Il prezzo di lancio dell’app è previsto di 99 centesimi all’anno, ma in un secondo momento i promotori puntano a renderla gratuita. Intanto, ai donatori sarà offerto un periodo di utilizzo gratuito dell’app, in proporzione al contributo nella campagna di crowdfunding.

Il team di Wikimafia.it, che ha lanciato l’idea, è composto dai fondatori Pierpaolo Farina e Francesco Moiraghi e da quindici collaboratori fissi, cui si aggiungono di volta in volta diversi contributi. I ragazzi dello staff hanno frequentato il corso di Sociologia della criminalità organizzata all’Università statale di Milano, tenuto dal professor Nando Dalla Chiesa. Il docente è anche socio onorario di Wikimafia, insieme al pm di Palermo Nino Di Matteo e ai docenti esperti di crimine organizzato Enzo Ciconte e Federico Varese.

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