“La direzione dei lavori di queste grandi opere veniva quasi sempre affidata all’ingegner Perotti in virtù di un accordo di natura illecita che poi lo vedeva affidare consulenze retribuite allo stesso Incalza”. Così Giuseppe Creazzo, procuratore capo di Firenze, illustra l’ipotesi investigativa portante dell’inchiesta “Sistema“, che ha fatto scattare oggi l’arresto di Ercole Incalza, storico dirigente dei Lavori Pubblici, e di Stefano Perotti, presidente di Centostazioni spa. Tra i reati contestati c’è la corruzione e l’induzione indebita, in totale sono 51 gli indagati e quattro gli arresti. “25 miliardi di euro è l’importo totale degli appalti” spiega Mario Parente, comandante del Ros che ha lavorato in stretta collaborazione con la Procura. “C’è anche una delle opere di Expo in cui era direttamente interessato nella costruzione il Perotti: il cosiddetto Palazzo Italia – racconta Creazzo, che poi conclude – è un sistema che andava avanti da almeno un decennio, ma non ci sono politici tra gli indagati” di Max Brod
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione