Un altro afroamericano disarmato ucciso da un poliziotto bianco negli Stati Uniti. Ed in questo caso si è trattato di un uomo in evidente stato confusionale, molto probabilmente malato di mente, che si aggirava nudo nel complesso di appartamenti di Atlanta dove viveva. Di fronte al timore di nuove proteste e tensioni, è stato comunicato che l’agenzia investigativa della Georgia, Gbi, ha avviato un’inchiesta per stabilire se l’agente che ha sparato ha agito correttamente.
Secondo la ricostruzioni fornita da Cedric Alexander, direttore del dipartimento della pubblica sicurezza della contea di Atlanta, la polizia era intervenuta dopo che alcuni residenti del palazzo avevano denunciato la presenza di un “uomo sospetto“, Antony Hill, 27 anni, che bussava alle porte e si aggirava nudo. “Non è stata rinvenuta nessuna arma”, ha ammesso Alexander, spiegando che l’uomo si è scagliato contro il poliziotto ed ha ignorato gli avvertimenti a fermarsi.

“Posso solo ragionevolmente pensare che se correva nudo in giro nudo dovesse avere dei problemi mentali”, ha spiegato ancora il funzionario. Nonostante questo, l’agente ha sparato due volte uccidendo l’uomo, senza ricorrere al Taser, la pistola elettrica, che aveva per immobilizzarlo. E questo sarà al centro dell’inchiesta condotta sull’operato dell’agente che lavora da sette anni nel dipartimento di polizia di DeKalb che è già al centro di polemiche e proteste per il caso di un suo altro agente che ha ucciso un uomo che aveva chiamato il 911 per chiedere aiuto. Anche in quel caso l’inchiesta fu condotta dalla Gbi. Il caso di Atlanta arriva dopo che nei giorni scorsi la polizia di Madison ha ucciso un giovane afroamericano disarmato proprio nel giorno dell’anniversario dell’inizio delle marce di Selma.

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