“Sei un trans” e la pesta con calci e pugni. È quanto avvenuto nei giorni scorsi a Reggio Calabria dove Fabiana Scordo è stata aggredita da un ragazzo mentre si trovava all’interno di un locale al centro della città dello Stretto. L’episodio è stato denunciato alla polizia da Fabiana che da diversi si è operata e ha cambiato sesso. “Ancora oggi, dopo che sono stata operata, devo subire queste umiliazioni? – racconta ai microfoni de ilfattoquotidiano.it -. Reggio per certi versi è una città omofoba perché molti, per paura o per vergogna, non denunciano queste aggressioni. Io ho fatto una scelta, mi sono operata e sono diventata donna. Voglio vivere come una persona normale”. Assieme alla famiglia, che ha accettato le sue scelte, Fabiana gestisce una tabaccheria e conduce una vita tranquilla. Il suo sogno, in futuro, è quello di aprire una sartoria. “Però ci sempre quelli che puntano il dito – spiega -. Che sono i primi che ti cercano per avere momenti di intimità. Cammino sul corso e non mi salutano, ma se mi vedono sola si avvicinano e mi lasciano il numero di telefono. Quello che voglio far capire è che per lo Stato io sono una donna, per alcuni cafoni sono una persona diversa”  di Lucio Musolino

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