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Napoli, strangola la moglie malata e si consegna a polizia. Ci provò già nel 2013

L'uomo di 79 anni ha ucciso la donna con un filo elettrico. Nelle prossime ore sarà interrogato dal pm. Due anni fa il primo tentato omicidio per cui aveva scontato la pena ai domiciliari
Napoli, strangola la moglie malata e si consegna a polizia. Ci provò già nel 2013
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Ci aveva già provato nel 2013 e per quel tentato omicidio aveva scontato un anno ai domiciliari. A distanza di due anni Antonio Parisi, 79 anni di Napoli, ha messo un filo elettrico intorno al collo della moglie e le ha tolto la vita. Poco dopo ha chiamato la polizia e si è consegnato: “L’ho uccisa perché è malata terminale”, ha detto. Ma in realtà Paolina Gargiulo, 69 anni, aveva problemi psichici ed era in cura al centro di Igiene mentale, distretto di Secondigliano.

Nel maggio 2013 Parisi aveva cercato di uccidere la moglie colpendola con un mattarello. I due erano sposati da 42 anni e hanno tre figlie, due vivono a Milano ed un’altra nel quartiere napoletano di Scampia. A quanto al momento riscontrato i problemi della donna sono venuti fuori pochi anni dopo il matrimonio. L’uomo, dopo il tentato omicidio di due anni fa, fu arrestato e scontò quasi un anno ai domiciliari.

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