“Dopo l’incontro con le istituzioni, Premier in primis, c’è moderato ottimismo sui temi del disastro ambientale, su una revisione della prescrizione e su altro esposto”. E’ quanto emerge dai comitati vittime dell’eternit a Casale Monferrato dopo l’incontro a Roma di martedì 25 novembre con il presidente del Consiglio Matteo Renzi, i presidenti della Camera Laura Boldrini, del Senato Piero Grasso, i membri della commissione Giustizia, Lavoro e Ambiente, e i vertici del Consigli Superiore della Magistratura. Tra le richieste dalla delegazione di Casale c’è l’impegno per una legge sul disastro ambientale e la modifica della norma sulla prescrizione, ma anche lo sblocco di risorse per la bonifica di tutti i siti contaminati dall’amianto e l’estensione del Fondo Vittime Amianto anche per le vittime civili esposte ai danni ambientali. Il sindaco di Casale, Titti Palazzetti, valuta in modo positivo anche l’ipotesi lanciata dal premier Renzi di voler costituire lo Stato come parte civile al processo per omicidio contro il magnate svizzero Stephan Schmidheiny, che si dovrebbe aprire nei prossimi mesi a Torino. Poi chiosa: “Noi valuteremo tutto, ma la lotta non va abbandonata”  di Stefano Bertolino

Articolo Precedente

L’automobile cambia verso, ma non da noi

next
Articolo Successivo

Trivellazioni in Sicilia: caro Landini le estrazioni non garantiscono l’ambiente

next