Sono quasi 2 milioni gli elettori calabresi chiamati alle urne domani 23 novembre (seggi aperti dalle 7 alle 23) per scegliere il nuovo presidente della Regione e i nuovi componenti del consiglio regionale. Sono state regolarmente allestite 2.409 sezioni. Potranno scegliere tra cinque candidati alla presidenza, supportati da 15 liste. Si torna al voto in anticipo (la consiliatura sarebbe scaduta nel 2015) per effetto delle dimissioni del presidente uscente Giuseppe Scopelliti (eletto Pdl, ora nel Nuovo Centrodestra) dopo la condanna a 6 anni per abuso d’ufficio e falso per fatti che riguardano il periodo in cui è stato sindaco di Reggio Calabria.

Come si vota regolarmente
L’elettore dovrà presentarsi al seggio con un documento di identità valido e la tessera elettorale. Chi non ha la tessera o l’ha smarrita può richiederla all’ufficio elettorale del Comune di residenza. Ciascun elettore ha tre scelte per esprimere la propria preferenza. Prima: votare solo per un candidato alla carica di presidente della Giunta regionale. Seconda: votare per un candidato presidente e per una delle liste a esso collegate. Terza: votare a favore solo di una lista tracciando un segno sul contrassegno, in tale caso il voto si intende espresso anche a favore del candidato presidente. Non è ammesso il voto disgiunto, per cui non è possibile esprimere il voto per un candidato presidente e contemporaneamente per una delle altre liste ad esso non collegate.

L’elettore può esprimere nelle apposite righe della scheda, un solo voto di preferenza per un candidato a consigliere regionale, scrivendo il cognome oppure il nome ed il cognome del candidato.

Chi sono i 5 candidati alla presidenza
Cono Cantelmi è nato a Catanzaro ed ha 41 anni. Guida la corsa del Movimento Cinque Stelle dopo aver vinto le primarie online con 183 preferenze. Avvocato, esercita nel capoluogo calabrese e insegna diritto dell’informatica nella Scuola di specializzazione delle professioni forensi dell’Università Magna Grecia. Cantelmi è tra i fondatori di Hacklab Catanzaro, centro di ricerca e diffusione della cultura open source. Ha creato inoltre l’associazione “Ereticamente”, che si occupa di cultura d’impresa e imprenditorialità.

Nico D’Ascola, 60 anni, è nato a Reggio Calabria. Senatore del Nuovo Centrodestra, rappresenta Alternativa popolare, inedita formazione politica composta da Ncd e Udc. Laureato in giurisprudenza alla Sapienza, è professore di diritto penale nel Dipartimento di giurisprudenza dell’università Mediterranea di Reggio Calabria. Avvocato penalista, ha studi a Milano, Roma e Reggio Calabria. È stato componente delle commissioni ministeriali Nordio e Pisapia per la riforma del Codice penale. Nel 2013 è stato eletto senatore con il Pdl libertà e successivamente ha seguito Alfano o centrodestra.

Wanda Ferro è nata a Catanzaro ed ha 46 anni. E’ sostenuta da Forza Italia e Fratelli d’Italia. Laureata in lettere moderne all’Università della Calabria, ha cominciato l’attività politica nelle fila del Fuan, il movimento politico universitario del Movimento sociale italiano. Ha aderito poi ad Alleanza nazionale ed è stata eletta consigliere comunale a Catanzaro, ricoprendo successivamente la carica di assessore. Nel 2004 è entrata nel Consiglio provinciale del capoluogo e nel 2008 è stata eletta presidente della Provincia, prima donna a ricoprire questo ruolo politico nella storia della Calabria.

Domenico Gattuso, 55 anni, è nato a Motta San Giovanni (Reggio Calabria). Rappresenta “L’Altra Calabria“, che si rifà alla lista ”L’altra Europa di Tsipras” presentata alle ultime elezioni europee (ma in questo caso Sel sostiene il candidato del Pd). Ha militato nella Fgci e nel Pci. Laureato in ingegneria civile, è professore ordinario di Ingegneria dei trasporti e direttore del Laboratorio di logistica dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Gattuso si è candidato con la lista “L’altra Europa con Tsipras” alle ultime elezioni europee, ottenendo 6.700 voti: non è stato eletto.

Mario Oliverio, 61 anni, è nato a San Giovanni in Fiore (Cosenza). Rappresenta tutto il centrosinistra: lo sostengono Pd, Sel, Italia dei Valori e Socialisti. Esponente in Calabria dai tempi del Partito Comunista Italiano, ha attraversato tutta la trafila Pds, Ds, Pd ed è oggi esponente della corrente che fa riferimento a Gianni Cuperlo. Nelle primarie ha superato il renziano Gianluca Callipo con il 56%. Consigliere regionale nel 1980 per il Pci, è stato confermato nella legislatura successiva nel corso della quale ha ricoperto anche la carica di assessore all’Agricoltura. Sindaco di San Giovanni in Fiore nel 1990, Oliverio dal 1992 al 2006 è stato deputato. Segretario regionale dei Ds dal 1997 al 2001, è stato eletto presidente della Provincia di Cosenza nel 2004 e confermato nel 2009.

Articolo Precedente

Regionali Emilia Romagna e Calabria, alle urne con incognita astensione

next
Articolo Successivo

Landini: “Questione morale? Il Pd la nasconde. Non si interviene sui disonesti”

next