Se anche Walt Disney decide di delocalizzare
Evidentemente la Disney si trova meglio all’estero che in America, almeno per ciò che riguarda la produzione dei suoi film più importanti. Proseguendo un trend che vede la gran parte delle major cinematografiche (non proprietarie di teatri di posa) spostare altrove le produzioni più complicate e costose, la “casa del topo” ha annunciato che dopo The force awakens, settimo film della saga di Star wars, anche l’ottavo sara’ girato nei famosi Pinewood studios di Londra, che, ancora una volta, hanno battuto in materia di prezzo (ma anche di qualità) i loro concorrenti sul suolo statunitense. L’annuncio ha sorpreso un po’ tutti, visto che molti lobbisti di Washington avevano fatto di tutto per recuperare il progetto, soprattutto dopo che, ancora la Disney, aveva annunciato che il nuovo episodio de I pirati dei Caraibi sarebbe stato girato nel Queensland australiano e non, come previsto, in Florida. I Pinewood studios, diventati famosi per aver ospitato parecchi film di James Bond, dopo un periodo di decadenza erano tornati in evidenza come casa della saga di Harry Potter, interamente girata a Londra e dintorni.

La droga dello stupro nell’università dei ricchi
Il GBH, quella che in inglese viene comunemente chiamata “the rape drug” è ritornata in questi giorni sulle prime pagine dei principali quotidiani, dopo che due studentesse della Brown University sono state drogate durante un party in una fraternity del college. Una di loro sarebbe stata poi abusata sessualmente da alcuni partecipanti alla festa. Il GBH è una droga che, una volta ingerita, abbassa notevolmente le barriere difensive di un individuo, rendendolo facilmente vittima di azioni contro la sua volontà. Secondo fonti governative americane, lo stesso GBH sarebbe all’origine della maggior parte dei casi di stupro ed abusi tra i giovani tra i 16 e i 20 anni, che avvengono nei campus universitari. La notizia ha assunto ancor maggior peso a causa della reputazione della Brown, considerata tra gli atenei più esclusivi e seri d’America.

Se il colossal è di una bruttezza interstellar
Tornando al cinema, Interstellar, campione di incassi in tutto il mondo (tranne che in Usa, dove è stato battuto dal cartone Big Hero 6) divide in maniera netta il mondo di Hollywood e dintorni. C’è chi, decantandone la storia, lo vorrebbe già in odore di nominations. E c’è chi, invece, lo destinerebbe addirittura ai Razzie awards, praticamente gli oscar delle schifezze. Se volete un parere del “reggente” di questo spazio, io andrei più per la seconda possibilità. Il film è talmente inutile e scontato che nemmeno un super cast e dei buoni effetti speciali lo salvano da un paio di “pernacchie” ben assestate.

In America i dati personali diventano usato insicuro
Secondo una ricerca, oltre il 50% delle persone che decidono di cambiare il proprio telefonino o il tablet non solo non fanno il backup dei suoi contenuti prima di darlo dentro come usato, ma non li cancellano neppure. In questo modo milioni e milioni di dati, ogni giorno, sul solo territorio americano, possono essere visti e riutilizzati da terzi che non necessariamente sono coloro che hanno venduto lo smartphone nuovo, ritirando l’usato. I vecchi telefoni e tablet vengono infatti quasi sempre raggruppati e ceduti all’ingrosso. Sono già parecchi i casi di file con centinaia di indirizzi mail dimenticati nelle memorie dei device, che sono stati rivenduti e poi riutilizzati per spam di varia forma e tipo.

Los Angeles Lakers e Boston Celtics, nobili decadute della Nba
Tempi dure per le squadre che hanno fatto la storia del loro sport. No, non mi riferisco a Milan e Inter e alla loro – per ora – incolore galoppata nel nostro campionato di calcio, ma piuttosto a Lakers e Celtics, le due formazioni più celebrate del basket americano. Lo scorso campionato aveva già riservato delle tristi sorprese ai tifosi dei due club, ma quello in corso sembra andare ancora peggio, almeno per quelli dei Lakers. Acciaccati e mal ridotti, i sedici volte campioni NBA sono ai minimi storici, avendo appena vinto la loro prima partita dell’anno contro Charlotte, dopo cinque sconfitte consecutive. E le previsioni per il futuro, per una formazione che ha solo l’oramai trentasettenne Kobe Bryant come unica vera stella, sono decisamente oscure: pensate che a Las Vegas danno delle buone quote a chi vuole scommettere che i Lakers non arriveranno a vincere neppure dieci incontri in tutto il campionato.

Autolavaggio sexy per raccogliere fondi per i bimbi autistici
Il proprietario di un autolavaggio ad Orlando, in Florida, ha deciso che fosse venuto il momento per riprovare con il format ‘bikini carwash‘ diventato popolare negli anni Settanta un po’ in tutta America. Oggi come allora, le macchine vengono lavate da splendide ragazze in costume da bagno che, con tanto di spugne e schiuma, si dedicano meticolosamente alle operazioni di pulizia. Tra queste, non mancano Ferrari, Lamborghini e Maserati, mentre le vetture delle forze dell’ordine hanno il lavaggio gratis. Il tutto, però, almeno questa volta, ha uno scopo benefico: il proprietario dell’autolavaggio lo ha infatti aperto per raccogliere fondi per la locale scuola per bambini autistici, frequentata da cinque anni anche da sua figlia.

L’abigeato in auto del ladro di vitellini
La polizia di Riverside, in California, ha arrestato una persona che stava guidando con un vitellino sul sedile posteriore. Secondo gli agenti, il personaggio, tale Cesar Zamora Santana, sarebbe un ladro professionista di bestiame, ricercato da mesi dopo che, in parecchie occasioni, gli agricoltori locali avevano denunciato la sparizione di diversi capi di bestiame. Tutti molto giovani e di piccola taglia, evidentemente per poter essere trasportati in una semplice berlina.

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