Il primo luglio 2012, Milton Hall, un uomo afroamericano di 49 anni con disturbi mentali, fu ucciso dalla polizia del Michigan con 46 colpi di pistola. Ma le forze dell’ordine americane furono assolte nel processo, perché “non avevano commesso nessun errore” nel gestire quella vicenda. E ora, a distanza di due anni, spunta un video che riprende l’accaduto, aprendo numerose polemiche sul comportamento delle forze dell’ordine americane. Le immagini mostrano, infatti, Milton Hall, in evidente stato confusionale e con una difficoltà motoria, brandire un coltellino davanti a 8 agenti di polizia tutti armati. Gli uomini, che si avvicinano al Milton, quasi a circondarlo, gli intimano di gettare l’arma e, al suo rifiuto, aprono il fuoco trivellandolo di colpi. Poi gli agenti trascinano via il corpo esanime di Milton Hall per ripulire la zona dal sangue della vittima. Ora, la mamma di Hall chiede giustizia e spera di far riaprire il caso proprio grazie alle brutali scene riprese dal video. La donna, inoltre, evidenzia la mancanza di sensibilità e la brutalità della polizia che si dimostra irrispettosa nei confronti del figlio, anche se morto: “Mentre era a terra un poliziotto lo ha addirittura ammanettato mettendogli un piede sulla schiena
Le immagini del video possono urtare la vostra sensibilità

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