“Gli investimenti nella Cultura sono uno degli strumenti per uscire dalla crisi, uno degli strumenti per affrontare con il dialogo, la conoscenza reciproca e la comprensione, gli anni difficili che abbiamo davanti ed in particolare per l’Italia e per l’Europa”. Lo ha detto il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, intervenendo a margine del forum Unesco che si inaugura oggi a Firenze. Per Franceschini dunque gli investimenti “sono il veicolo più importante per agganciare la ripresa, per investire sulla crescita e creare nuova occupazione”. Su Pompei, celebre sito Unesco campano, ha invece detto: “Vorrei si sapesse che è un cantiere permanente: sono 66 ettari straordinari di patrimonio. L’impegno dunque non finisce in una certa data, stiamo lavorando anche noi per rispettare i tempi fissati dall’Unione europea rispetto ai 150 milioni di euro stanziati”. Mentre sul sito della Villa Adriana a Tivoli (Roma) – che ha rischiato di essere espulso dalla lista Unesco a causa della cosiddetta lottizzazione Nathan’ – Franceschini ribadisce la presa di posizione del ministero che ha rimesso in discussione il progetto edilizio. E, sulle polemiche relative alla Biennale di Venezia 2015, il cui curatore del padiglione italiano non è ancora stato nominato, replica: “Siamo nella media degli altri anni”  di Max Brod

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