“Ferrari non confluirà nel sistema Fiat-Chrysler“. Luca Montezemolo lascia la presidenza di Ferrari. Al suo posto Sergio Marchionne che però, in una conferenza stampa a Maranello, assicura che non c’è nessuna intenzione di procedere con l’integrazione. “Una delle cose che ho sempre fatto è stato il proteggere l’integrità della Ferrari e non farla inquinare da un sistema automobilistico di mass market”. E ricorda poi che Ferrari “è un marchio unico che non può appoggiarsi sul resto del sistema Fca pur restando centrale. La Ferrari è di una importanza da non sottovalutare nel sistema della Fiat. E il mio impegno alla presidenza è duraturo”.


Video di Giulia Zaccariello 

Montezemolo invece specifica: “Il tetto sulla produzione a 7mila vetture”, dice, “subirà fisologicamente delle piccole evoluzioni per non dare un vantaggio ai concorrenti con liste d’attesa troppo lunghe. I volumi di mercato stanno aumentando”. L’a.d. del gruppo Fiat-Chrysler, Sergio Marchionne, ha aggiunto: “Vediamo cosa succederà, non possiamo giocarci il marchio. Alcuni hanno perso una parte enorme del loro prestigio allargandosi”. Ferrari, dice Marchionne, è “un’azienda che sta bene, che ha cassa e ha grandi piani. E’ nata e morirà italiana. Se qualcosa venisse prodotto fuori da questo stabilimento sarebbe osceno, totalmente inconcepibile, se non nascesse qua non sarebbe più la Ferrari”.

Sul fronte sportivo l’amministratore delegato di Fiat avverte:  “C’è un cantiere aperto sulla F1, conosciamo il problema. C’è un problema nei motori. C’è un grandissimo lavoro che va avanti, non credo che questa stagione sarà una grande stagione, mettiamoci l’anima in pace”, ha aggiunto. “Io credo nella Ferrari e nella gestione sportiva, e che saprà risorgere come ha fatto in passato. Speriamo nel 2015 e continuiamo a lavorare. C’è un lavoro in corso e c’è un cantiere aperto. C’è un problema di motore. C’è un grande lavoro che va avanti”. Montezemolo nella conferenza stampa di congedo parla del rimpianto per i due mondiali sfumati: “Nel guardare a questi anni dobbiamo avere il rimpianto di non avere vinto due Mondiali (nel 2008 e nel 2012, ndr). Considero invece fortemente negative le ultime due stagioni. Ora dobbiamo metterci in condizione di avere una macchina competitiva, tutto il resto sono parole”. Montezemolo ha ricordato che “abbiamo due campioni del mondo”. “Da Kimi (Raikkonen, ndr) ci aspettiamo un finale di stagione forte. Fernando (Alonso, ndr) a mio modo di vedere è il più forte in gara, anche se non ha una macchina in grado di vincere deve sfruttare tutte le opportunità”. 

In merito invece alle difficoltà di rapporto tra Montezemolo e Marchionne, l’ex presidente Ferrari dice: “Sergio ha cominciato a polemizzare con me dal 2002, quando ascoltavo con un po’ di irritazione le lezioni in cda che faceva Morchio e ho visto arrivare questo signore. Con Marchionne ci siamo parlati molto in questi due giorni, ci sono state incomprensioni nel weekend e poi il ritiro di Alonso a Monza con l’unico motore rotto nella stagione non ha aiutato”.

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