Una “Vocelibera” che possa fare da ponte tra chi vive dietro le sbarre del carcere e il mondo esterno: è il progetto avviato da Fabrizio Corona, oggi detenuto nel carcere di Opera, durante la sua reclusione in provincia di Varese. Ciò che aveva iniziato è stato portato avanti dal fratello Federico insieme all’agenzia Fenice Press nella casa circondariale di Busto Arsizio con l’intento di dare ad un gruppo di detenuti gli strumenti necessari per avviare il primo magazine online pubblicato direttamente da un carcere. Oltre a consigli pratici di scrittura l’aiuto è quello di fare da tramite con il mondo esterno per quello che riguarda notizie e rassegne stampa, visto che nella casa circondariale non è comunque permesso l’utilizzo di internet. I detenuti hanno comunque modo di vedere il lavoro svolto e di leggere i commenti dei lettori. L’iniziativa ha inoltre visto il sostegno della Athena press and production e della cooperativa Sol. Co. Varese e fa parte del progetto “Esternamente”, che pone il lavoro come strumento di emancipazione e rieducazione, al centro della vita carceraria. Il prossimo passo sarà quello di esportare questa esperienza in altre carceri italiane sperando di “liberare” di voce di altre persone che non hanno altro modo di comunicare con il mondo esterno di Mario Catania

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