Lo Special One ha detto no. La Federcalcio brasiliana avrebbe individuato in José Mourinho l’uomo da cui ripartire dopo la clamorosa disfatta in semifinale contro la Germania che ha fatto svanire il sogno di vincere il Mondiale in casa. Anche se in serata è arrivata la smentita della stessa federazione che sostiene di non aver mai effettuato offerte allo Special One o ad altro tecnico europeo. Inoltre non è ancora da escludere la permanenza di Scolari, attuale commissario tecnico, almeno fino al termine dell’anno solare.

Secondo il quotidiano spagnolo Marca, però, la Cbf avrebbe offerto la panchina della Seleçao al 51enne tecnico di Setubal, mettendo sul tavolo un’offerta faraonica. Chiaro l’intento di affidarsi a un allenatore carismatico (e mediaticamente forte) per restituire dignità a una squadra scioccata dal ko epocale contro i tedeschi a Belo Horizonte.

Marca, tuttavia, precisa che il no di Mourinho non sarebbe definitivo e che il matrimonio tra lo Special One e i verdeoro potrebbe consumarsi tra due anni. Al momento il tecnico portoghese non se la sentirebbe di lasciare il Chelsea, club che è tornato a guidare a sei anni di distanza dalla prima esperienza. Prima di tuffarsi in un’avventura con una Nazionale, Mou vorrebbe vincere qualcosa di importante con i Blues. Ma la pista che porta alla Seleçao resta comunque calda: Mourinho, sempre secondo il quotidiano spagnolo, avrebbe infatti dato la sua disponibilità non subito, ma tra due anni, quando inizieranno le qualificazioni ai Mondiali di Russia 2018.

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