“Renzi aveva un peccato originale: il brutale omicidio politico-virtuale di Enrico Letta. Poi però è arrivato il battesimo: il 40% dei voti che ha cancellato il peccato originale“. Lo afferma Peter Gomez, ospite de “L’aria che tira”, su La7. “Renzi” – continua – “per scongiurare le elezioni anticipate deve approfittare di questi 6 mesi per fare una serie di cose, in primis spiegare a questo Paese quale minimo di politica keynesiana vuole fare per far ripartire l’economia“. E rivolgendosi al deputato Pd Ernesto Carbone, chiede: “Avevate un punto straordinario nel vostro programma: come riuscire a mettere la banda larga in tutto il Paese praticamente a costo zero. Ve ne siete completamente dimenticati? L’avete scritto voi e poi non ne avete più parlato. Quel provvedimento può produrre l’1,5% di Pil”. Il direttore de ilfattoquotidiano.it ribadisce che, dopo i primi mesi di inesperienza, il M5S ha cominciato a fare una buona opposizione, che “in ogni democrazia migliora l’operato della maggioranza”. E cita il caso Genovese e la legge sulle slot machine. Ma puntualizza: “Il M5S deve continuare e migliorare questo tipo di opposizione. Si può fare opposizione intransigente, spiegando però ai propri elettori sul blog o in tv che si è stati costretti a trovare una mediazione. L’onestà, la serietà, la trasparenza pagano sempre“. Sul futuro del governo Renzi, il giornalista sottolinea: “La finanziaria a novembre sarà parecchio complicata e tutte le statistiche ci dicono che, qualunque cosa succeda, è impossibile che aumenti l’occupazione nei prossimi 12 mesi. Lì si vedrà la nobiltà di Renzi. L’elettorato è mobile e liquido e in questo momento lo ha premiato. Ma qualora le cose andassero male, potrebbe tornare a votare il M5S o persino FI

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