La scenografia dietro il palco è un lenzuolo e l’immagine a fumetto del leader Beppe Grillo, una sagoma stilizzata su sfondo bianco. Armatura e spada in mano e sopra lo slogan: “Vinciamo noi“. Il Movimento 5 stelle si conta in piazza San Giovanni a Roma per la chiusura della campagna elettorale per le elezioni Europee. Più di un anno fa, era febbraio 2013, fu il primo segnale di un risultato sottovalutato da stampa e politica romana. Oggi cercano di raddoppiare quella giornata che segnò il primo passo verso la “conquista” delle istituzioni. La lunga giornata del comizio di Roma è cominciata nel primo pomeriggio e da alcune ore arrivano pullman da tutta Italia con attivisti e parlamentari. Beppe Grillo ha scritto sul blog che farà due interventi: prenderà la parola sul palco alle 19, mentre alle 21 chiuderà la manifestazione.  “Sono”, ha scritto su Facebook, ” in viaggio sul camper verso piazza San Giovanni a Roma per partecipare alla festa del Movimento 5 Stelle”. 

Non mancano già le prime polemiche. “Apprendo”, ha detto Michele Anzaldi, deputato Pd e segretario della commissione di Vigilanza Rai, “che l’intervento del leader M5s alla tribuna elettorale su Rai3 sarà trasmesso anche dai maxischermi in piazza San Giovanni. Grillo ha pagato il canone speciale dovuto per trasmissione dei canali Rai in attività all’aperto? Dopo la rivelazione di Grillo evasore del canone per casa sua non vorremmo che anche il Movimento 5 stelle, titolare tra l’altro della presidenza della commissione di Vigilanza Rai, sia un soggetto evasore del tributo dovuto per la visione del servizio pubblico. Alla faccia della par condicio, la conferenza stampa finale di Grillo a Rai Parlamento è diventata addirittura una componente del suo spettacolo in piazza, tra cantanti e comizi finali. A Grillo, unico tra i leader verrebbe addirittura concesso di farsi intervistare dalla location che decide lui, invece di recarsi in una sede Rai come previsto per gli altri partiti. E’ opportuno che la Rai chiarisca se tutte le regole sono rispettate compreso il pagamento della tassa tv”.

Intanto la lunga serata elettorale è appena cominciata. La piazza ha osservato un minuto di silenzio per ricordare la strage di Capaci dove 22 anni fa persero la vita Giovanni Falcone, sua moglie e gli uomini della scorta. I 5 stelle, si presume con un piccolo errore, hanno anticipato di un’ora il minuto di silenzio. Ma un’ora dopo, alle 17.58 in punto, hanno ripetuto il minuto di silenzio seguito da un lunghissimo applauso. Dalla piazza si è levato uno degli slogan cari al movimento: ‘Fuori la mafia dallo Stato’. Poco dopo sul maxi schermo montato a due passi dalla basilica è partito uno stralcio di un’intervista rilasciata da Giovanni Falcone qualche mese prima della sua morte. Per ospitare l’ultimo comizio prima del silenzio elettorale è stato allestito un palco di 120 metri quadrati montato accanto alla Basilica, una gru di 42 metri per le riprese dall’alto, punti ristoro, nursery, centro medico e 300 volontari ‘arruolati’. Intanto a intrattenere i militanti nella piazza musica dal vivo con Fabrizio Moro, Le Gal e Eman. Tra la folla anche una croce con una scritta: ’40 anni di lavoro per mantenere un milione di farabutti’. Poi tantissime bandiere del Movimento e maschere di Anonymous, simbolo ‘adottato’ dai Cinquestelle. La ‘tabella di marcia’ prevede l’intervento dal palco di Sergio Di Cori Modigliani. Subito dopo prenderanno la parola Ferdinando Imposimato ed Elio Lannutti. Dunque sarà la volta degli eletti M5S in Parlamento Alessandro Di Battista, Paola Taverna, Roberto Fico e Luigi Di Maio. In programma, inoltre, l’intervento di Sara Marcozzi, candidata presidente alla Regione Abruzzo per i cinquestelle.

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