Matteo Renzi ha avuto “eccessivo tempo di parola” nei telegiornali. L’Agcom torna a bacchettare alcune testate televisive che avrebbero riservato troppo spazio agli interventi del presidente del Consiglio. La7, Skytg24, Tg3 e Rainews sono le quattro testate richiamate dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e dovranno riequilibrare gli spazi televisivi per par condicio, in vista delle elezioni europee del prossimo 25 maggio. Il Tg3 e il TgLa7 sono stati richiamati anche per lo scarso spazio lasciato al Nuovo Centrodestra.
Dunque, come si legge nella nota ufficiale, “dall’analisi dei dati sono emerse alcune criticità riguardanti la parità di trattamento tra i soggetti politici e istituzionali e sono stati adottati, dopo un articolato dibattito nel quale sono emerse anche posizioni diversificate, alcuni provvedimenti”. I dati relativi al monitoraggio del pluralismo politico in televisione sono relativi al periodo 10-16 maggio, ma sono anche in relazione all’intero periodo coperto da par condicio 5 aprile-16 maggio. Il Consiglio ha anche disposto l’archiviazione degli esposti presentati dal Nuovo Centro Destra e dal Movimento 5 Stelle.
Il telegiornale di Enrico Mentana era già stato ripreso dall’Autorità nel periodo 5-18 aprile, ma il giornalista aveva ribattuto: “Per insipienza dell’Agcom è stata inserita nel computo del tg la conferenza stampa di Renzi e non l’analogo tempo dato a Luigi Di Maio e Paolo Romani in serata con un ascolto superiore. E’ insensato, il tg non è una farmacia”.
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