Il centrosinistra di Reggio Emilia sceglie la continuità e benedice la candidatura a primo cittadino di Luca Vecchi, delfino dell’ex sindaco Graziano Delrio, segretario cittadino Pd e attuale capogruppo del partito in consiglio comunale. Dopo i due mandati dell’attuale sottosegretario alla presidenza del Consiglio, sarà il suo storico braccio destro in consiglio comunale a prendere le redini della campagna elettorale per le prossime amministrative. È stato proprio Delrio, poche ore dopo i risultati ufficiali, a congratularsi per primo con Vecchi, suo candidato successore: “In bocca al lupo Luca Vecchi per l’importante compito che da oggi ti attende per Reggio Emilia – ha scritto il sottosegretario su Twitter – sarà una bella storia. Primarie Pd”.

La scelta dei cittadini su Vecchi, che propone un programma all’insegna della trasparenza e della partecipazione, con attenzione al lavoro e alla crisi economica, è stata un vero e proprio plebiscito: sono stati 3.679 voti a decretare la vittoria del capogruppo Pd, che ha staccato gli altri avversari alle primarie con oltre il doppio delle preferenze, pari al 59,77 % dei 6.155 votanti totali. Dopo di lui le preferenze sono andate all’assessore alla Sicurezza del Pd Franco Corradini, che ha ottenuto 1.354 voti, pari al 22%. L’altro assessore in corsa, il delegato al Welfare Matteo Sassi, si è fermato invece a 980 voti (15,92%), mentre il consigliere provinciale Idv Emanuele Magnani ha ottenuto il 2,31% con 142 voti.

I risultati sono stati resi noti nella tarda serata di domenica, dopo una giornata che ha visto un’affluenza alle urne in calo rispetto alle ultime primarie dell’8 dicembre, quando in ballo c’era il destino del Pd e la scelta del nome del nuovo segretario. A determinare la vittoria di Matteo Renzi allora furono 17mila elettori, quasi il triplo rispetto a quelli che hanno deciso di esporsi per scegliere il candidato sindaco della città emiliana. Non sono mancate però le polemiche, soprattutto per il voto agli stranieri, che ha registrato risultati record. Per la prima volta infatti le primarie di Reggio Emilia sono state aperte anche a immigrati residenti in città con regolare permesso di soggiorno, che hanno potuto esprimere la propria preferenza nel seggio “Catomes Tot”, il più importante del centro città. Proprio in questo seggio denunce di irregolarità hanno portato all’intervento dei carabinieri. Secondo le accuse, davanti ai seggi sarebbero stati distribuiti soldi per permettere a tutti gli stranieri di votare, ad alcuni sarebbe stata addirittura suggerita la preferenza. Sul caso è intervenuto il capogruppo di Forza Italia in consiglio provinciale Giuseppe Pagliani, che ha definito la giornata delle primarie “una delle più brutte pagine della polita reggiana”, che ha visto protagonisti “dirigenti ed attivisti Pd, e votanti extracomunitari, pari al 70% in un solo seggio”. “Credo che il Pd e il vincitore delle primarie, Luca Vecchi – conclude Pagliani – debbano fornire delle adeguate ed esaustive spiegazioni alla cittadinanza”.

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