“Dobbiamo tanto alle nostre donne che sono le pietre angolari di una comunità felice, pacifica e sana. La meta di essere un popolo moderno, democratico, avanzato e con una forte economia richiede sforzi. Necessita che tutti gli uomini e le donne si assumano responsabilità… In questo processo è fondamentale che lo status delle donne sia rinforzato e che quindi esse, senza dover affrontare ostacoli, possano affacciarsi in ogni ambito della vita, dalla politica all’economia, settori in cui possono far valere il proprio dinamismo. Sarebbe impossibile raggiungere il livello di sviluppo cui miriamo solo attraverso regolamentazioni legali dei diritti delle donne che a parole sono una priorità in tutti i paesi. Serve un cambio di mentalità rispetto agli abituali modi di sentire e comportarsi. Bisogna far crescere una consapevolezza pubblica.

Sarà essenziale un’educazione moderna che insegni alle donne i propri diritti, che le sostenga negli sforzi per ottenerli… Perché l’uguaglianza tra uomini e donne diventi elemento indispensabile della vita pubblica… Ma gli uomini devono prestare il loro supporto alle donne quando combattono per i loro diritti. Tutti dobbiamo batterci contro la violenza alle donne. Contro la segregazione. Lo Stato e i cittadini stanno facendo ogni sforzo per sradicare le sofferenze delle donne che comprendono anche violenze e abusi… Noi tutti siamo orgogliosi delle conquiste delle nostre donne in tanti ambiti, dalle scienze alla politica, dall’educazione alla cultura, dalle arti allo sport e agli affari. In Turchia e all’estero. Questo successo è la prova che esse possono fare molto di più quando è concessa loro una chance.

Faccio a tutte le donne di ogni età i miei auguri, sperando in un mondo migliore e più giusto, senza discriminazioni di genere”.

di Abdullah Gül, Presidente della Repubblica di Turchia, discorso per il giorno della donna, 8 marzo 2013

Articolo Precedente

Simone Cristicchi: Magazzino 18

next
Articolo Successivo

Hugo Chàvez, il fallimento dell’Onu sulla povertà

next