Concede ai cronisti una sola domanda riuniti a Roma. “Facciamo un accordo: una battuta e vado via”. Matteo Renzi(Pd), al termine dell’incontro con i deputati democratici, rassicura sulla tenuta del Pd dopo le dimissioni di Gianni Cuperlo dalla carica di presidente del partito. “Nessuna spaccatura – promette il segretario -. La riforma della legge elettorale sarà approvata dal Parlamento”. Nel partito, però, non tutti approvano l’Italicum di Renzi. Al centro delle contestazioni, oltre al premio di maggioranza, ci sono le preferenze. “Non glorifichiamo le preferenze, non sono il massimo. Per non parlare del fatto che una campagna elettorale del genere costa tanti soldi ai candidati”. Ivan Scalfarotto difende la proposta del sindaco di Firenze. “Va bene accelerare – attacca Pippo Civati -, ma Renzi non deve esagerare perchè il decisionismo fine a se stesso è pericoloso” di Annalisa Ausilio
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