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“La tua Barbie è grassa? C’è la chirurgia plastica”. Bufera su app di Google e Apple

Associazioni e attivisti contro le applicazioni per bambini dei colossi di Cupertino e Mountain View, che nonostante le critiche hanno preferito non commentare né rimuovere i programmi
“La tua Barbie è grassa? C’è la chirurgia plastica”. Bufera su app di Google e Apple
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“Bambini, la vostra Barbie è troppo grassa e nessuna dieta la può aiutare? Nessun problema, nella nostra clinica potete curarla con la liposuzione, un paio di tagli nel posto giusto, e la ritroverete di nuovo magra e bellissima”. Questa la descrizione con cui Corinna Games presenta la sua nuova app ‘Plastic surgery & plastic doctor & plastic hospital office for Barbie version’ disponibile da inizio anno su iTunes per bambini dai nove anni in su. Una app che sta facendo infuriare moltissime persone e organizzazioni che sui social media si sono scagliate contro gli sviluppatori e contro la multinazionale Apple per averla messa in vendita.

“E’ una cosa disgustosa, non posso credere che vogliano propinare queste schifezze ai nostri bambini” ha scritto un utente, dopo che l’associazione contro le discriminazioni Everyday sexism ha postato sul suo profilo Twitter la descrizione di questa specie di allegro chirurgo plastico destinato ai più piccoli. L’età minima di nove anni per poterla acquistare non è infatti volta a proteggere i più piccoli dall’idea che se una donna è grassa si deve curare, ma dovuta per legge in quanto i tagli per la liposuzione producono “una minima percentuale di realistica violenza”.

Moltissime le proteste. In uno dei tweet più diffusi si leggeva: “Questa app è atroce e andrebbe subito rimossa. Che tipo di messaggio si vuole passare alle bambine?”. E benché tutti i messaggi fossero espressamente rivolti all’azienda, la multinazionale di Cupertino ha preferito non rispondere, né sui social network né direttamente alle associazioni di tutela dei minori come Parentdish che le si sono rivolte.

Ma non è finita qui, perché mentre la polemica divampava sui social network, un utente si è accorto che una app molto simile a quella di Apple era disponibile anche su Google. Si chiama ‘Chirurgia plastica’, è stata sviluppata da Natalya Staritsyna ed è acquistabile sul Google Play store. La sua brochure, altrettanto diretta e senza fronzoli rispetto a quella disponibile su Apple, recita: “A Barbara piace mangiare un sacco di hamburger e di cioccolata, e si è resa conto di essere diventata brutta. Ora non può resistere in questa situazione un minuto di più. Per fortuna oggi la chirurgia plastica può intervenire sul suo viso e sul suo corpo per farla ritornare bella”.

Questa app di Google, che invece non ha limiti di età, è stata già scaricata da quasi un milione di persone. E un portavoce dell’azienda creata da Larry Page e Sergey Brin ha dichiarato laconicamente: “Non possiamo commentare nulla sulle singole app in vendita, solo eliminare quelle che violano il nostro regolamento”. La app, ovviamente, è ancora lì, per la felicità dei bambini di tutte le età che possono imparare che il corpo di una donna è brutto se grasso e che solo una bella operazione di chirurgia estetica porti la felicità.

twitter: @ellepuntopi

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