Non c’è stata partita. Non c’è stata storia. Chi sperava che la Roma di Garcia riuscisse nell’impresa di fermare la capolista Juventus è rimasto amaramente deluso: a Torino, i padroni di casa si sono imposti con un un secco 3 a 0 su una Roma che, salvo per i primi 15 minuti del primo tempo, davvero poco ha potuto contro lo strapotere bianconero. Vidal, Bonucci e Vucinic (rigore) gli autori delle reti juventine, con gli ospiti che hanno concluso il primo big match dell’anno in 9 uomini per le espulsioni di De Rossi (fallo da tergo su Chiellini) e Castan (mani in area e conseguente rigore trasformato).

Dopo un inizio convincente da parte di Totti e compagni (più volte vicini al gol), a metà della prima frazione di gioco gli uomini di Conte hanno preso il controllo del match e non lo hanno più lasciato fino al triplice fischio arbitrale. Il risultato è stato conseguente: al 17′ vantaggio bianconero con Arturo Vidal, splendidamente servito in area da Tevez, ancora una volta migliore in campo. Una volta avanti, la Juve ha controllato senza troppo patire le sfuriate dei giallorossi, pericolosi solo con tiri da lontano nonostante un buon possesso palla e tanta abnegazione. Nella ripresa, neanche il tempo di partire e i padroni di casa raddoppiano. E’ il secondo minuto di gioco: punizione di Pirlo da posizione defilata, palla in area e per Bonucci, incredibilmente lasciato solo dalla migliore difesa del campionato (soli sette gol subiti prima di stasera), è un gioco da ragazzi depositare in rete in spaccata. La terza rete al 32′: Mirko Vucinic (entrato al 15′ del secondo tempo al posto di Tevez) dagli undici metri spiazza De Sanctis. Il penalty era stato assegnato per un fallo di mani di Castan sulla linea di porta, infrazione costata il cartellino rosso al difensore brasiliano. Tre minuti prima, tuttavia, la Roma aveva già perso un altro suo punto di forza: Daniele De Rossi interviene in maniera scomposta da tergo su Chiellini e Rizzoli lo espelle.

I due cartellini rossi e le tre reti al passivo sono una punizione forse troppo severa per la Roma, che comunque è riuscita solo in parte a contenere una Juventus apparsa superiore in tutto. Con questa vittoria, i bianconeri si portano a + 8 sui giallorossi e ipotecano il loro terzo titolo consecutivo. La Roma, invece, deve guardarsi le spalle dal Napoli: se gli uomini di Benitez dovessero battere la Sampdoria al San Paolo, si porterebbero a soli due punti di distacco dai capitolini. Una lotta entusiasmante, ma solo per il secondo posto. Il trono della Serie A, almeno per il momento, non conosce che un padrone. Anzi, una padrona

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