Dopo aver comprato La7, Urbano Cairo si fa spazio nel Corriere della Sera. L’imprenditore ha acquistato quasi 12 milioni di azioni del gruppo Rcs, casa editrice del primo quotidiano nazionale, il 2,8% del capitale post-aumento. L’investimento, come ha precisato lo stesso Cairo, è stato fatto a titolo personale. ”E’ una piccola partecipazione, l’operazione di un editore puro che crede nell’editoria: ho voluto dare un contributo anch’io”, ha commentato Cairo. “Entro in punta di piedi, con molto rispetto per chi c’è già”.

“Cairo nei giorni scorsi, tramite la propria controllata U.T. Communications, ha proceduto all’acquisto di 11.989.643 azioni ordinarie di Rcs”, si legge in una nota. “In particolare 11.789.643 azioni ordinarie sono state acquistate mediante esercizio di 3.929.881 diritti di opzione acquistati sul mercato regolamentato e 200.000 azioni ordinarie mediante acquisto dei titoli sul mercato regolamentato”.

Si inizia così a fare chiarezza sul mistero nato settimana scorsa, quando è stato rastrellato al secondo giorno di asta per l’inoptato dell’aumento di capitale l’11% del capitale post aumento. Dopo l’acquisto, infatti, tutti i più probabili acquirenti hanno dichiarato di non avere messo mano al portafoglio, da Fiat a Diego Della Valle, passando per Rupert Murdoch e Andrea Bonomi.

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