“C’è una fortissima sintonia tra i temi che qui sono emersi e la maggioranza che ha dato fiducia al mio governo“. Quello che esce dal vertice irlandese è un Enrico Letta particolarmente soddisfatto. “Dal vertice è arrivata una spinta in avanti alle politiche del nostro governo – afferma il presidente del consiglio davanti ai cronisti – ho trovato molte conferme e stimoli molto forti”. Letta elenca poi quelli che sono stati i punti nodali della discussione del G8, a partire dalla lotta all’evasione e ribadisce, innanzitutto, la grande “pressione che ormai darà risultati senza ritorno sul tema della lotta ai paradisi fiscali”. Un tema, quello dell’evasione, su cui l’Italia  deve lavorare: ”La logica delle scorciatoie soprattutto in materia fiscale – sostiene Letta–  è una logica che dobbiamo abbattere nel nostro Paese”.

CONVERGENZA CON OBAMA SU DISOCCUPAZIONE GIOVANILE E SODDISFAZIONE PER ACCORDO SU LIBERO SCAMBIO – Durante la conferenza Letta ha trovato alcuni punti in comune soprattutto con il presidente degli Stati Uniti: “Ho colto nel presidente Obama molta attenzione sulla disoccupazione giovanile e  per me è un fatto molto importante”. L’interessamento di Obama significa che “l’argomento è sulla rampa di lancio, ora bisogna che si concretizzi”. Per Letta “il problema della disoccupazione giovanile ce lo dobbiamo risolvere in casa, ma mi è sembrato che la sponda di Obama possa essere molto utile per i prossimi appuntamenti. Ieri ha usato parole forti, lo hanno ascoltato anche gli altri europei, credo che sia stato utile”. Poi sottolinea la grande soddisfazione per l’accordo di libero scambio dell’Europa con gli Usa, ma anche con il Canada. ” L’Italia – sostiene Letta – è il paese che ha più da guadagnare“. Sarebbe una risposta forte alla crisi: “La nascita di un’area di un mercato comune euro-atlantico sarebbe la più bella delle risposte alla crisi economica internazionale”.

“ITALIA NON E’ SORVEGLIATO SPECIALE” – Non siamo più un Paese che inquieta i partner internazionali. “Siamo percepiti come un Paese che c’è, che fa la sua parte e di cui ci si può fidare. Non ho avuto l’impressione che l’Italia sia ancora l’osservata speciale“, ha sottolineato il premier. Un Paese “serio”, ha aggiunto e che rispetta gli impegni. “La fiducia al governo è stata data sulla base del discorso alle Camere nel quale sono state dette cose chiarissime, a partire dagli impegni presi con l’Europa e un Paese serio mantiene gli impegni. Non scaricheremo il peso delle nostre scelte per la crescita sui nostri figli, e dunque faremo le nostre scelte senza fare debiti”. Anche per questo, nonostante le tensioni che agitano le forze politiche, Letta ha assicurato di restare concentrato solo sull’azione di governo. “Non credo che le fibrillazioni della politica italiana finiranno domani mattina. Continueranno. C’è una discussione dentro ai partiti e una ridiscussione di equilibri politici anche perchè si discute di riforme costituzionali. Le discussioni continueranno, le rispetto ma io sono iper concentrato sugli obiettivi del governo e dopo questi due giorni lo sono ancora di più”.

“PRESTO PER GOLDEN RULE” – Sulla golden rule per scorporare alcuni investimenti dai bilanci, però, Letta  frena. “Non è  un tema da G8 e neanche del prossimo Consiglio europeo – spiega il premier – ma sarà argomento di una “discussione successiva; sono però convinto che ci saranno soluzioni positive”.

DECISIONI SU IVA VERRANNO PRESE INSIEME – Poi tocca il tema caldo di questi giorni: l’aumento dell’Iva. “Sull’aumento dell’Iva agiremo e decideremo collegialmente, come abbiamo sempre fatto in questi 45 giorni”, rassicura il premier.

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