“Le bombe delle 6 non fanno male…” cantava Antonello Venditti in “Notte prima degli esami”. Se seguissimo i consigli per la corretta alimentazione dello studente sotto esame, le bombe – dolci fritti ripieni di crema o cioccolato – verrebbero subito bandite. Anche se, va detto, almeno all’umore farebbero bene. Tra lunghe giornate alla scrivania e notti agitate e insonni, giugno e luglio sono mesi impegnativi per chi si prepara ad affrontare un periodo d’esami. Che siano maturità o prove universitarie, non c’è differenza: lo stress è lo stesso.

Ed è proprio la pressione che spesso induce errori dietetici, dal digiuno da “stomaco chiuso” all’overdose di bevande eccitanti o di snack ipercalorici per tirarsi su. Rimedi che sembrano utili al momento per un’immediata gratificazione ma che producono alla lunga gli effetti opposti a quelli desiderati. Un’alimentazione corretta – che non vuol dire punitiva – può invece svolgere un ruolo rilevante. Alimenti ricchi di vitamine e sali minerali come frutta e verdura sono preziosi alleati per la difesa delle cellule nervose e, grazie alle loro proprietà antiossidanti, contribuiscono all’efficienza dell’organismo e delle capacità mentali. Fare scorta di vitamine E, A, B e C vuol dire intervenire in modo benefico sui vasi sanguigni, permettendo una buona circolazione a livello cerebrale e il corretto funzionamento del sistema nervoso. Se ci si sente spossati, affaticati e sono frequenti gli sbalzi d’umore, vuol dire che l’apporto di vitamine che diamo al nostro corpo non è sufficiente. Di qui il consiglio di assumere integratori di vitamine, B e C soprattutto, nei periodi di maggiore sforzo fisico e mentale.

Giocano un ruolo fondamentale anche sali minerali come ferro, magnesio e potassio, chiamati a combattere il senso di stanchezza, ridurre nervosismo e ansietà e a mantenere equilibrata la pressione sanguigna. Ecco allora l’importanza di assumere nelle giuste quantità anche carboidrati e proteine, cercando di evitare il più possibile i grassi saturi che impegnano a lungo la digestione e sottraggono sangue al cervello. Sì a carne, uova, cereali, latticini e (tanto) pesce azzurro, il migliore apportatore di magnesio e garante di notti di sonno ristoratore. Se non si dorme bene, infatti, non si studia neanche bene.

Ma quale è la giornata alimentare ideale dello studente? Il consiglio più importante è quello di iniziare con una buona prima colazione per avere migliori prestazioni intellettuali e per non arrivare affamati o deboli all’ora di pranzo. Via libera a frutta, latte o yogurt con cereali, pane integrale (o fette biscottate) con miele o marmellata. Per quanto riguarda i due pasti principali, uno dovrà essere basato più sui carboidrati e l’altro più sulle proteine, sempre affiancati da un’abbondante porzione di verdura. Gli spuntini ideali sono a base di frutta fresca, frullata, al naturale, macedonia, o con yogurt. L’importante è che la merenda sia un’occasione per staccare un po’ la spina e rilassarsi oltre che per ricaricare le pile. E’ difficile riuscirci ma sarebbe meglio evitare caffè in grandi quantità, patatine e salatini. Unica concessione è la cioccolata ma in piccole dosi e preferibilmente fondente: è un ottimo stimolante naturale e, per l’umore, resta un vero toccasana.

di Emanuela Mei

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