Tutti con un tocco di rosso, tenendosi per mano per ricordare una a una le 59 donne che sono state uccise nel 2013. E per dire no ad altre violenze. E’ questo il significato del flash mob organizzato dalle consigliere della provincia di Milano, all’indomani dell’approvazione della convenzione di Istanbul da parte della Camera e dopo gli ultimi fatti di cronaca, con l’uccisione brutale della giovane Fabiana Luzzi da parte del fidanzato. Fuori da Palazzo Isimbardi si sono riunite oltre 200 persone, per un’iniziativa apartitica a cui hanno partecipato anche il presidente della Provincia di Milano Guido Podestà e il presidente del consiglio provinciale Bruno Dapei. Dopo la lettura dei nomi delle 59 donne assassinate (non tutti i casi sono considerati femminicidi), le vittime sono state commemorate con un minuto di silenzio  di Luigi Franco

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