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Svezia, A.A.A. cercasi modelle? Fuori da ospedale per la cura dell’anoressia

"Erano appostati fuori dall'edificio e aspettavano che le ragazze uscissero per la loro passeggiata", è la denuncia della direttrice del Centro di Stoccolma per i disturbi alimentari, dove sono ricoverate 1700 pazienti
Svezia, A.A.A. cercasi modelle? Fuori da ospedale per la cura dell’anoressia
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Un vero e proprio casting fuori da un ospedale per la cura di ragazze con problemi di alimentazione. E’ accaduto in Svezia, dove gli emissari di un’agenzia di modelle si sono appostati fuori dal Centro di Stoccolma per i disturbi alimentari cercando di individuare tra le giovani anoressiche in cura quelle più adatte a calcare le passerelle.

La denuncia proviene dalla direttrice della clinica, Anna-Maria af Sandeberg. Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa svedese TT, la responsabile ha raccontato che alcuni “scouters” della società, di cui non è stato citato il nome, “si sono piazzati all’esterno dell’edificio e hanno aspettato che le ragazze uscissero per la loro quotidiana passeggiata“. La direttrice ha poi spiegato che tra i 1700 pazienti dell’ospedale, il più grande di tutto il paese per la cura dell’anoressia, vi sono persone molto malate, alcune delle quali costrette in sedia a rotelle.

La vicenda ha subito sollevato molte polemiche. Il direttore dell’agenzia di modelle Elite di Stoccolma, Fredo Kazemi, ha definito l’episodio “ripugnante e contrario all’etica“. Il dibattito sull’eccessiva magrezza delle modelle è comunque aperto da tempo. E qualcuno è corso ai ripari. Lo Stato di Israele è stato il primo a prendere provvedimenti in merito, infatti, con una legge che proibisce alle donne troppo magre di sfilare.

In mancanza di un codice etico che regolamenti la materia è il web a fare da traino, con alcune iniziative contro l’anoressia. Proprio in Svezia, alcuni anni fa, la Ahlens, una catena di biancheria e di moda, decise di utilizzare per i proprio servizi fotografici dei manichini “curvy” che indossavano biancheria intima. Recentemente le foto di quell’esperimento sono state ripubblicate su Facebook, con un grande apprezzamento da parte della rete. 

Prima testimonial della lotta contro i disturbi alimentari, in Svezia, è la principessa Vittoria. Alla fine degli anni Novanta l’erede al trono del Paese fece molto discutere per un grave episodio di anoressia, poi superato. Dopo aver ammesso di essersi ammalata, Vittoria oggi è impegnata in numerose campagne contro la malattia. 

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