Retromarcia di Goldman Sachs su Beppe Grillo. “Il vero problema dell’Unione europea, a cui il blocco del Paesi del Nord dovrebbe pensare seriamente, non è Cipro ma l’Italia con il fattore Grillo“, ha detto Jim O’Neill, presidente della divisione asset management della banca d’affari.

“La storia più interessante è il fattore Grillo in Italia. Non capisco come i tipi duri del Nord non stiano pensando a questo problema”, ha spiegato O’Neill. “L’Italia è la terza economia dell’Eurozona e se non comincia ad avere un po’ di crescita presto, cominceranno a chiedersi quali siano i benefici della permanenza dell’euro”. E ha aggiunto: “Cosa sta facendo l’Ue per affrontare questo problema? Sembra che le sue decisioni vengano prese da chi ha la voce grossa, specie in Germania”.

Lo stesso dirigente, alcune settimane fa, aveva accolto con piacere il successo del Movimento 5 Stelle, definendo il risultato elettorale come qualcosa di “abbastanza entusiasmante” e avvertendo che il Paese “ha bisogno di cambiare qualcosa di importante” e forse il risultato del movimento di Grillo è un “segnale dell’inizio di qualcosa di nuovo”.

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