Le liste del Pdl mi fanno venire i conati di vomito, Berlusconi ha ricandidato i soliti, mi sono saltati agli occhi i nomi di una decina di mignotte, intese anche come mignotti”. Lo dichiara Vittorio Feltri ai microfoni de “La Zanzara”, su Radio24. “Sono operazioni incomprensibili” – continua l’editorialista de “Il Giornale” – “Ad esempio, mettere la Polverini nel Lazio che fa perdere i voti per la vicenda Fiorito. Ma non potevano metterla da un’altra parte, magari in Trentino?”. E aggiunge: “La Polverini è un respingente, perchè quella storia dei soldi ha indignato tutti. Poi certe persone che volevano andare con Monti, vedi la Roccella, sono state ricandidate e premiate”. Riguardo alla mignottocrazia, Feltri afferma: “Non siamo mica nati ieri e sappiamo che Berlusconi ha candidato di nuovo delle mignotte, intese come persone che si adattano a fare qualsiasi cosa, che fanno quegli esercizi che non sono titolo di merito. Non è che se io faccio una scopata allora merito un aumento di stipendio“. Infine, il giornalista si pronuncia sulle discusse dichiarazioni di Berlusconi su Mussolini. “Ha detto solo ovvietà”, asserisce. E sul voto, conferma la simpatia per Beppe Grillo. “Non ho detto che lo voto con certezza, ma che sono tentato dal farlo” – dichiara – “Voterei Giannino ma non si è alleato con nessuno, Berlusconi l’ho sempre votato perchè era tra i meno peggio. Ma pur di non far vincere la sinistra potrei turarmi di nuovo il naso e qualcos’altro”  di Gisella Ruccia

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