Se un giornalista applaude le parole di un politico in conferenza stampa è lecito chiedersi se quel giornalista abbia smesso di essere arbitro della partita che racconta e giudica e stia tifando per una delle squadre in campo. Fatta la premessa, ecco la foto-notizia: è un frame di un video di Tm News girato il pomeriggio del 22 gennaio durante la conferenza stampa del deputato Pdl Nicola Cosentino all’Hotel Excelsior di Napoli. A sinistra è riconoscibile Pasquale Clemente, il direttore della Gazzetta di Caserta, un vivace, documentato e ben diffuso quotidiano locale che segue con grande attenzione la cronaca politica e giudiziaria del casertano, recentemente ripreso da tutti i giornali nazionali per aver intrapreso una campagna stampa sul processo per calunnia a Rosaria Capacchione, la giornalista anticamorra che vive sotto scorta per le minacce dei clan casalesi, candidata capolista del Pd al Senato in Campania. Al suo fianco, con gli occhiali, Nicola Turco, l’editore del sito casertano Notix, che per più di 24 ore ha dato per certa la candidatura di Nicola Cosentino al Senato.

Clemente e Turco applaudono. E di applausi, durante la conferenza, se ne sono ascoltati tanti. Ad esempio quando Cosentino ha definito Alfano “un perdente di successo”. O ha ironizzato su Italo Bocchino “il referente buono dei casalesi” (in senso geografico). Oppure quando ha sparato bordate sul rivale Governatore della Campania Stefano Caldoro (che su Notix viene definito ‘Ponzio Pilato’ per non aver preso posizione sui tre assessori regionali che si sono candidati alle politiche). Applausi, applausi, applausi. Dalla claque di sodali politici, e non solo da loro. Applaudivano anche Clemente e Turco, direttore ed editore di un quotidiano e di un sito tra i più importanti del territorio casertano. Incuranti di sembrare due tifosi qualsiasi di Cosentino.

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