Sulla sua candidatura si spacca il partito, tra i favorevoli che lo ritengono indispensabile per vincere in Campania e altri convinti che il suo nome, al contrario,  infanghi la credibilità del partito e comprometta l’esito elettorale. Si tratta di Nicola Cosentino, l’ex sottosegretario all’Economia oggetto di due richieste d’arresto (respinte dalla Camera) e definito dal gip di Napoli Egle Pilla “il referente politico nazionale del clan dei Casalesi”. Berlusconi a SkyTg24 spiega che la sua candidatura è ancora “sub iudice”, ma c’è un sito, Notix.it, che dà la notizia per certa: nelle liste Cosentino ci sarà. 

L’editore di Notix è Nicola Turco, presidente nazionale di Alleanza di Popolo, lista di centrodestra a sostegno di Caldoro alle scorse regionali, che ha rotto con Cosentino a luglio 2011 in occasione della mancata nomina nel cda di Italia Navigando,  società partecipata di Invitalia. La notizia, che non è stata ripresa nè dai quotidiani nè dalle agenzie, è però stata retwittato sui profili ufficiali del Pdl Campania.

“La notizia per noi è ufficiale, ci è stata riferita da una fonte che si trovava direttamente a Palazzo Grazioli durante il vertice”, spiega Rosalia Santoro, direttore del giornale online. “Cosentino ha firmato sabato sera alle 22.15 la sua candidatura, anche se la notizia non è ancora ufficiale”. Il termine per la consegna delle liste è fissato a lunedì 21 alle 20 e fino ad allora ” non sarà confermato per evitare strumentalizzazioni”. Da parte di chi? “Degli esclusi”. Dell’Utri? “Sì, ma non solo. Insieme a lui ci sono altre persone che saranno tagliate fuori”. La notizia non è stata confermata nemmeno dallo stesso Cosentino che, prosegue Santoro, “non ci ha detto niente”.

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